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GLI IRRIDUCIBILI DELL'EVOLUZIONISMO DARWINIANO

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Prezzo di vendita11,73 €
Descrizione
Autore: GIOVANNI LO PRESTI
Formato:  15 X 21
Pagine: 140
Anno: 2010
Editore: BONANNO EDITORE

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L'Autore Giovanni Lo Presti è nato a Linguaglossa (CT). Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia all'Università di Catania e la specializzazione in Clinica dermosifilopatica all'Università di Padova. È stato medico di famiglia per alcuni anni, libero professionista e, principalmente, medico ospedaliero da sempre, nel cui ambito ha conseguito l'idoneità nazionale a Primario. Ha svolto un'intensa attività congressuale e d'insegnamento presso le scuole per infermieri professionali di diversi ospedali. Oltre a numerosi lavori scientifici ha pubblicato i volumi Darwin bocciato in Medicina nel 2008, Gli irriducibili dell'evoluzionismo darwiniano nel 2010, Evoluzionismo a confronto nel 2012 e Scienza ed evoluzionismo nel 2014.

GLI IRRIDUCIBILI DELL'EVOLUZIONISMO DARWINIANO


RETROCOPERTINA

Il libro è breve e studio che integra l'abbondante documentazione scientifica esposta nel volume Darwin bocciato in medicina dello stesso autore, in modo da chiarire la dinamica genetica antievoluzionistica.
Le scoperte sulla genetica clinica e molecolare, le leggi della termodinamica e i dati comparativi con quelli di altre specie relativi all'energia residua dell'isotopo radioattivo del carbonio, sono certezze scientifiche incompatibili con l'empirica credenza e evoluzionistica ancora professata dei suoi irriducibili apostoli.

IL FATTO

Sul quotidiano "La Sicilia" del 16 maggio 2009 è stata pubblicata una recensione del mio libro Daruin bocciato in medicina, a fuma Angelo Torrisi, medico-giornalista di cui ritengo opportuno riportare il testo.
"Sempre più contestata - scrive Torrisi - la teoria di Darwin secondo la quale l'origine dell'uomo deriva da una evoluzione della scimmia. li naturalista inglese affermò 150 anni fa, nel suo trattato. L'origine delle specie, che gli esseri viventi non devono essere considerati creazioni realizzate da un'autorità divina, ma prodotti di un processo naturale. Un'ipotesi empirica basata su indizi e congetture in cui s'innesca la correlazione 'scimpanzè-uomo' che ha posto di fronte, in un perenne dibattito, non solo evoluzionisti e creazionisti ma perfino differenti correnti di questi ultimi, oltre che filosofi, teologi e letterati di tutto l'Universo. Sino a quando l'approfondimento delle conoscenze sulla genetica e la scoperta del DNA hanno impresso un colpo mortale al pensiero dei darwinisti dimostrando come il codice di ogni persona è determinato sin dall'origine ed è unico e irripetibile per cui ogni persona non ha eguali nel suo genere e nella sua specie.
Nella vasta opera di rivisitazione del pensiero darwiniano s'inserisce con spirito critico e una larga documentazione scientifica un medico catanese: Giovanni Lo Presti, originario di Linguaglossa, dermatologo nella divisione specialistica dell'ospedale catanese Vittorio Emanuele. Nel suo libro che già nel titolo (Darwin bocciato in medicina) esprime una decisa posizione antievoluzionistica supportata dalla scienza medica, esprime, in maniera molto documentata, le molteplici considerazioni biologiche, chimiche, fisiche, statistiche, etologiche e anatomo-funzionali che sconfessano quanto affermato da Darwin, contribuendo a reintegrare l'Uomo nel ruolo di anima privilegiata che per legge naturale gli compete e ad affrancarlo dal mondo animale. In pratica, sostiene Lo Presti (in verità quanto segue è il pensiero ripreso da un libro dell'astro fisico subatomico Antonino Zichichi, la cui titolarità è sfuggita al dr. Torrisi), non esistono equazioni che descrivono la teoria dell'origine della vita e dell'evoluzione biologica della specie umana. Né esistono misure riproducibili che possono essere portate come base per dare a quella formulazione matematica il livello minimo di credibilità scientifica: una teoria fino al momento in cui qualcuno non riesce a formularla in maniera scientifica resta fuori di ogni fondamento ed è perciò che quelle sull' origine della vita e della evoluzione biologica della specie umana restano avvolte nel mistero essendo state sostenute da affermazioni cui non fanno purtroppo riscontri risultati riproducibili" .
Il libro gode della prefazione del professore Salvatore Castorina, chirurgo e docente emerito di Anatomia umana all'Università di Catania, che, indipendentemente dal contenuto del libro, nel contesto di rispetto e libertà d'opinioni, avanza l'ipotesi che "si può ammettere una evoluzione programmata ed è pur sempre Dio il promotore di un progetto intelligente che pone al vertice l'Uomo chiamato a sua volta a leggere tra le pieghe di un mistero che si tramanda e che con tutta probabilità troverà nella biologia molecolare la chiave di lettura".
Onde evitare che al libro si desse una connotazione confessionale, anche perché le testimonianze scientifiche contenutevi mi hanno convinto che non c'è spazio per alcun tipo di evoluzionismo, mi sono premurato a evidenziare a p. 22 che "Le conclusioni, le riflessioni e le testimonianze contenute nel testo si basano esclusivamente su acquisizioni scientifiche, al momento date per certe. Ipotesi e posizioni religiose e fideistiche hanno carattere informativo personale in quanto non sottoposti al vaglio della sperimentazione scientifica". Se poi in base a tali acquisizioni si vuole risalire a una Mente universale, lo si lascia alla libera coscienza di ognuno, senza che, per tale motivo, possano essere messe in dubbio consolidate certezze scientifiche.
La recensione provocò l'intervento, sul citato quotidiano del 4 giugno 2009, di quattro cattedratici dell'Università di Catania: Giorgio Montaudo ordinario di Chimica industriale, Giovanni Pilato ordinario di Zoologia, Giovanni Costa ordinario di Ecologia e Alfredo Petralia direttore del dipartimento di Biologia animale. Essi, nel vuoto di competenze specifiche, si sono attribuiti, ipso facto, il divino privilegio di sapere tutto e di possedere la scienza di tutte le cose. Ad esempio, alla dinamica differenziale della meiosi, che attinge a 3 milioni e duecentomila caratteri genetici, distinti per singola persona, attribuiscono falsi approcci evolutivi; agli eventi genetici specifici dell' embriogenesi, validi solo per il momento formativo del feto e per quello maturativo post-natale, riconoscono valori evoluzionistici costanti per tutto l'arco della vita; alle diversità molecolari del DNA mitocondriale femminile, espressione del percorso migratorio delle popolazioni e a quelle del DNA nucleare, depositario della nostra specifica e irripetibile identità, danno erronei valori e significati coerenti alla loro credenza.
Ad ogni modo, questo intervento da Santa Alleanza contro l'eretico dei dogmi evoluzionisti, si sarebbe potuto evitare se i quattro docenti avessero letto il libro nella sua interezza; oppure avessero contrapposto alla testimonianze scientifiche documentate altrettante smentite e non semplici enunciati autoreferenziali propri o di altri sostenitori dell' evoluzionismo.

INDICE

MOTIVAZIONI

IL FATTO

CAPITOLO 1
Risposta al professore di Chimica industriale

CAPITOLO 2
Risposta al professore di Zoologia

CAPITOLO 3
Risposta al professore di Ecologia

CAPITOLO 4
Risposta al professore di Biologia animale

CAPITOLO 5
Considerazioni finali redazionali e commenti

CAPITOLO 6
I vari aspetti della genetica molecolare

CAPITOLO 7
Evoluzionisti e creazionisti

CAPITOLO 8
Gli apostoli atei dell'evoluzionismo

CAPITOLO 9
Riflessioni sull'inattendibilità dell'empirica teoria evoluzionistica

CAPITOLO 10
Le attuali conoscenze scientifiche incompatibili con la teoria evoluzionistica

CAPITOLO 11
Cultura americana ed evoluzionismo

CAPITOLO 12
Evoluzionismo e malattie psicosomatiche

CONGEDO DA DARWIN

BIBLIOGRAFIA