RETROCOPERTINA
Karlheinz Deschner (nato a Bamberg in Germania, nel 1924), autore di numerose opere critiche nei confronti del Papato e delle gerarchie ecclesiastiche, conosciuto internazionalmente soprattutto per questa sua monumentale «Storia critica della Chiesa», dall'antichità ai tempi moderni. Essa vide la luce per la prima volta nel 1962, passando poi attraverso varie riedizioni. Non è un caso che in Italia questo libro non sia mai stato tradotto, nè fatto conoscere in altra maniera. Troppo radicale, infatti, è la critica e troppo documentate le argomentazioni con le quali Deschner smantella uno a uno i miti e i falsi dogmi del pensiero clericale antico e moderno. Ma la ricerca della verità, per quanto scomoda, costituisce un dovere fondamentale dell'uomo, anche quando l'impresa può apparire impari: per costruire l'attuale potere temporale e spirituale della Chiesa cattolica ci son voluti quasi duemila anni di soprusi, sotterfugi, violenze e falsificazioni sistematiche e non sarà certo la verità documentaria contenuta in un libro a smantellare un simile apparato. Resta il fatto, comunque, che il tentativo va compiuto e che una buona base di partenza può esser data da questa possente «Summa antiteologica» di Deschner. Per alcuni questo libro sarà un utile strumento conoscitivo, per altri (credenti, cristiani sinceri) costituirà una sfida; per altri ancora sarà invece l'inizio di un impegno perchè quel tipo di gallo smetta di cantare. Commenti: “Il più preparato tra gli Avvocati del Diavolo” Frankfurter Allgemeine Zeitung “Deschner è un illuminista moderno che ancora difende la Ragione” Frankfurter Rundschau
PREFAZIONE
Per Fritz Gutsche
Che cosa ha insegnato al mondo il Cristo?: «Ammazzatevi l'un l'altro, custodite i portafogli dei ricchi; opprimete i poveri, privateli della vita in nome mio quando diventino troppo potenti... La Chiesa accumuli tesori sulla sofferenza dei suoi fign benedica cannoni e granate, innalzi fortezze su fortezze, vada alla caccia di onori, si dedichi alla politica, guazzi nella corruzione e brandisca la mia Passione come un flagello». (Ernil Belzner) Questa storia della Chiesa, scritta da un laico e diretta ai laici, è accessibile a tutti, non presupponendo se non interesse e amore per la verità storica. Il libro contiene in prevalenza un'analisi della Chiesa antica, cioè dell'epoca storicamente più interessante e più importante, ma non mancano, su molte questioni, riferimenti al Medioevo e all'Età Moderna. Soprattutto la parte conclusiva, che affronta la questione sociale e il problema della tolleranza, guida il lettore da Gesù alla Prima e alla Seconda guerra mondiale, a Franco, Mussolini, Hitler, Adenauer e Pio XII. Perciò, chi non nutra uno specifico interesse per i fondamenti storici del Cristianesimo, dettagliatamente affrontati, e non per caso, all'inizio dell'opera, è invitato a leggere per primi i temi più attuali che la concludono. Numerosi capitoli, infatti, sono strutturati intorno a problematiche tranquillamente estrapolabili dal contesto più vasto, come, ad esempio, quelli concernenti Buddha, Asclepio, Eracle, Dioniso, gli Esseni, il celibato, Maria, l'epoca dei martiri, la nascita del culto dei santi, l'Inquisizione, la caccia alle streghe ecc. Al contrario, non vengono qui affrontati vari aspetti secondari, presenti nella maggior parte delle Storie della Chiesa, ma in compenso vi sono molte cose essenziali, tralasciate o appena citate o vagamente accennate in altri lavori del genere. Il Medioevo e l'Età Moderna verranno affrontati ponendo in esclusivo risalto gli aspetti etici più rilevanti, giusta la massima biblica: «Potrete riconoscerli dai loro frutti!». Il libro si fonda soprattutto sui risultati della moderna teologia cristiana storico-critica. Da me sollecitati, numerosi specialisti ne hanno sottoposto a controllo l'esattezza storica, e la maggior parte dell'opera è stata accuratamente esaminata da uno dei più illustri conoscitori della teologia del Cristianesimo antico. Un altro celebre teologo ha analizzato il capitolo sul Medioevo, mentre le parti dedicate alla Prima guerra mondiale, al Fascismo e al comportamento del Vaticano durante la Seconda guerra mondiale e nell'età contemporanea sono state definite da due storici profani «eccezionalmente rilevanti e necessarie». Un terzo teologo, poi, rinomato storico della Chiesa, dopo aver letto le bozze, ha scritto d'esserne rimasto molto colpito, soggiungendo però che gli sembrava di individuare nella parte conclusiva una certa faziosità e un pericolo per i non addetti ai lavori. «Se codesto libro - ha sentenziato - fosse destinato solo a vescovi, sacerdoti e teologi, non esiterei a defrnirlo eccellente!». Ma io ho preso le mosse esattamente da questo, cioè dal fatto che proprio i profani dovessero finalmente conoscere in questa forma quel che da lungo tempo almeno i preti meno ignoranti sanno già benissimo. Porgo i miei ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso possibile la stesura dell'opera e che, in nome della verità e dell'onestà, hanno contribuito alla sua diffusione. Mi auguro che essa possa arrecare a molte persone la stessa chiarezza che lo studio della materia ha procurato anche al suo autore. Karlheinz Deschner
Libro primo I Vangeli e il loro retroterra storico-culturale
1. La confutazione della storicità di Gesù 13 2. L'attesa della fine imminente 17 3. La nascita del Vangelo più antico e la moltiplicazione delle edizioni 29 4. La divinizzazione di Gesù 36 5. Il Vangelo di Giovanni 43 6. Ulteriori amplificazioni della figura d
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