L'Autore CARLO FALCONI, (1915-1998), ordinato sacerdote nel 1938, lasciò la Chiesa nel 1949, e si dedicò a un’intensa attività saggistica e giornalistica di studioso del cattolicesimo. Tra le sue opere più note: Gli spretati, o del diritto all’apostasia (del 1958, ripubblicato dalla Kaos edizioni nel 2003).
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RETROCOPERTINA
In questo celebre saggio (scritto e pubblicato a metà degli anni Sessanta del secolo scorso), il vaticanista Carlo Falconi affronta anzitutto il problema morale dei rapporti fra il vaticano e Pio XII e il nazifascismo, anche alla luce dei postulati del pensiero teologico cattolico. Quindi , sulla base di una ricca documentazione reperita negli archivi di Varsavia e Zagabria, Falconi analizza il divenire dell’attività politico-diplomatica della Santa sede di papa Pacelli con la Polonia occupata dai nazisti e con lo Stato indipendente di Croazia del nazifascista Ante Pevelic. "Il fatto che Pio XII tacque non per paura ma per rispettabili, anche se sufficienti, motivi, è tale da evitare un giudizio infamante nei suoi riguardi, anche se naturalmente non lo libera da una incontestabile responsabilità".
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