RETROCOPERTINA
Il verbo del santo fondatore: morbosità e fantasmi, fra frusta e cilicio • Il testo del “Summarium Constitutionum” datato agosto 1950 • Le tappe dell’erezione della Prelatura personale, e il testo del “Codex iuris particularis Operis Dei” del 1982 • La Costituzione apostolica “ Ut sit”, e la canonizzazione-lampo di Josemarìa Escrivà de Balaguer • Il suggello del cardinale Joseph Ratzinger alla fulminea santificazione di monsignor Escrivà “strumento di Dio”• Dentro l’Opus Dei: testimonianze degli ex affiliati Maria Del Carmen Tapia e Klaus Steigleder • L’Obra in Vaticano, all’ombra di papa Wojtyla • Il Dio denaro: lo scandalo Rumasa e iol sopranumerario Josè Maria Ruiz Mateos • Intervista di Peter Hertel a padre Vladimir Felzmann (ex sacerdote dell’Opus Dei) • Interpellanze, interrogazioni e dibattito sull’Opus Dei nel Parlamento italiano (Camera dei deputati, 24 novembre 1986).
------------------------------------------------------------------------------------------ ESCRIVA DE BALAGUER E L'OPUS DEI CRONOLOGIA
1902 - Il 9 gennaio nasce a Barbastro (Aragona) il fondatore dell'Opus Dei, ]osemaria ]ulian Mariano Escrivà de Balaguer y Albàs. Suo padre è titolare di una piccola fabbrica dolciaria e di un negozio di stoffe.
1925 - Completati gli studi ecclesiastici, il 28 marzo, nella chiesa del Seminario sacerdotale di San Carlo, a Saragozza, Escriva de Balaguer riceve l'ordinazione sacerdotale da monsignor Mìguel de los Santos Diaz G6mara.
1927 - Il 19 aprile il futuro fondatore dell'Opus Dei si trasferisce a Madrid, dove viene nominato cappellano del Patronato per i malati, e completa gli studi di Diritto civile. Svolge anche apostolato universitario, in antagonismo con sacerdoti della Compagnia di Gesù.
1928 - Secondo i biografi del futuro santo, il 2 ottobre, a Madrid, durante un ritiro spirituale, un sortilegio divino "rivela" a Escrìvà de Balaguer l'Opus Dei come istituzione d'élite voluta da Dio per la santificazione delle professioni e della vita quotidiana. Una seconda visione divina, il 14 febbraio 1930, preciserà poi che della "Opera di Dio" potranno far parte anche le donne.
1933 - All'inizio di dicembre, a Madrid, Escrìva apre l'Accademia universitaria Dya (Derecho y Arquitectura), prima opera apostolica dell'Opus Dei. Poco dopo pubblica a Cuenca Consideraciones espirituales, libro di spiritualità che è il manifesto formativo dell"'Opera".
1934 - Il 17 dicembre Escriva de Balaguer ottiene dalle autorità governative spagnole la nomina a rettore e cappellano del monastero delle monache Agostiniane Recollette del Patronato di santa Isabella.
1936-37 - La guerra civile spagnola (provocata dalla rivolta militare capeggiata dal generale Francisco Franco contro illegittimo governo repubblicano) costringe Escriva, sostenitore della destra franchista, a fughe rocambolesche: il fronte avverso dei repubblicani è particolarmente accanito contro la Chiesa e i suoi rappresentanti.
1938 - In gennaio il fondatore dell'Opus Dei si rifugia a Burgos, capitale della zona controllata dai militari golpisti del generale Franco (il cui governo è stato subito riconosciuto dal Vaticano, e le cui milizie sono rafforzate dai volontari nazifascisti di Hitler e Mussolini). Nel corso dell'anno il frenetico attivismo di Escrìvà, scandito da numerosi viaggi, provoca sospetti sui suoi legami con i golpisti.
1939 - Il 28 marzo il fondatore dell'Opus Dei ritorna a Madrid insieme alle truppe franchiste vittoriose. A settembre, mentre la dittatura militare reprime nel sangue gli oppositori, Escrivà pubblica Cammino: 999 aforismi e massime che formano il "catechismo" dell'Opus Dei; il libro verrà diffuso nel mondo, negli anni, in milioni di copie.
1941 - Il 14 febbraio Escrìva chiede all'autorità vescovile l'approvazione dell"'Opera" come pia unione in base al Codex iuris canonici, e a questo scopo presenta regolamento e cerimoniale dell'organizzazione (la quale conta una quarantina di affiliati più alcune "residenze" in Spagna), chiedendo la massima riservatezza «dato il carattere dell'Opera». Il 19 marzo il vescovo di Madrid-Alcalà, monsignor Leopoldo Eijo y Garay, da tempo in rapporti con Escriva, con un apposito decreto approva ufficialmente l'Opus Dei come "Pia unione" di laici, avallandone i tratti di segretezza (definiti «riserbo»): infatti il carteggio sull'organizzazione di Escrivà viene custodito non nell'archivio ordinario della curia, ma in quello segreto. Il riconoscimento vescovile attribuisce all'Opus una identità giuridica nella Chiesa, ma al tempo stesso ne sancisce il carattere elitario e "riservato". Intanto i legami tra l'''Opera di Dio" e la dittatura militare franchista sono sempre più stretti. L'Opus si occupa della formazione cristiana delle élite (universitari, professionisti, intellettuali) per portare il verbo di Cristo nelle strutture sociali e statuali attraverso la classe dirigente e illaicato.
1943 - Il 14 febbraio, a Madrid, Escriva de Balaguer affianca all'''Opera di Dio" (a suo dire, sempre in seguito a una visione divina) la "Società sacerdotale della Santa croce". Il 22 giugno il vescovo, monsignor Eijo y Garay, chiede il nulla osta della Sacra congregazione dei religiosi per erigere la "Società sacerdotale della Santa croce" in associazione di vita comune senza voti pubblici. Il nulla osta vaticano arriva 1'11 ottobre, e 1'8 dicembre il vescovo di Madrid firma il decreto di erezione della Società sacerdotale. Attraverso la sinergica doppiezza della sua organizzazione - la laicale Opus Dei, e la clericale Società sacerdotale della Santa croce: istituzioni distinte ma legate e complementari - Escrìva intende radicare il proprio verbo sia nel gotha socio-politico-economico, sia nella nomenklatura ecclesiastica. La Società sacerdotale della Santa croce - formata da sopranumerari (i semplici affiliati), da numerari (la dirigenza), e dagli eletti (il vertice) - è caratterizzata dall'obbligo della vita comune e da pressanti impegni ascetici; l'Opus Dei - formata da affiliati, sopranumerari e numerari - è senza obbligo di vita comune e con limitati impegni ascetici.
1944 - Il 25 giugno il vescovo di Madrid ordina i primi tre sacerdoti affiliati all'Opus Dei, tre ex ingegneri fedelissimi di Escriva: don Alvaro del Portillo, don J osé Maria Hernàndez de Garnica, e donJosé Luis Mùzquìz,
1946 - In gennaio Escrìvà de Balaguer chiede alla Curia vaticana il pontificio decreto di lode e l'approvazione delle costituzioni per la Società sacerdotale della Santa croce. L'istituto al momento conta una decina di sacerdoti, 250 affiliati e circa 400 oblati; la collegata Opus Dei annovera 350 affiliati. La doppia organizzazione di Escriva si avvale di una ventina di centri in Spagna, e si sta ramificando in Portogallo, Inghilterra e Italia. A giugno Escriva raggiunge a Roma il segretario generale dell'''Opera'' Alvaro del Portillo, per seguire da vicino gli sviluppi dell'istanza in esame presso la Curia vaticana. Il 16 luglio e 1'8 dicembre il fondatore viene ricevuto in udienza privata da papa Pio XII. Frattanto la sede centrale dell'Opus Dei viene trasferita a Roma.
1947 - Il 2 febbraio papa Pacelli promulga la Costituzione apostolica Provida mater Ecclesia, in base alla quale il 24 febbraio l'organizzazione di Escriva de Balaguer ottiene il Decreum laudis come primo istituto secolare. Ma il decreto pontificio non riguarda la sola Società sacerdotale della Santa croce bensì anche l'Opus Dei: infatti le due organizzazioni vengono di fatto unificate sotto il nome di Opus Dei (con tre com- ponenti: sacerdotale, laicale maschile e laicale femminile). Il 3 aprile l'Opus Dei riceve il primo cardinale protettore: è il prefetto della Sacra congregazione dei religiosi, cardinale Luigi Lavitrano. Il 22 aprile Escriva de Balaguer viene nominato "Prelato domestico di Sua santità".
1948 - Il 29 giugno, a Roma, monsignor Escriva erige il Collegio romano della Santa croce, preposto alla formazione spirituale degli affiliati all'Opus Dei. Intanto, su impulso della sede centrale, l"'Opera di Dio" va ramificandosi in vari Paesi: Stati Uniti, Messico, Portogallo, Francia, Italia, Inghilterra, Irlanda.
1950 - L' 11 febbraio monsignor Escriva chiede al Vaticano l'approvazione definitiva dell'Opus Dei come istituto secolare di diritto pontificio, e delle sue costituzioni. L"'Opera di Dio" annovera 2.400 affiliati al ramo maschile, e 550 al ramo femminile. Il 16 giugno, con un decreto, la Sacra congregazione dei religiosi accorda all'Opus Dei l'approvazione definitiva. Nelle costituzioni dell'organizzazione approvate
|