RETROCOPERTINA
Oltre 9 miliardi di patrimonio immobiliare.
Un intrigo di opere pie e di opere profane.
Prelati, affaristi, politicanti e un aspirante papa.
Propaganda Fide, la chiave d'accesso al Potere. Guido Anemone, Angelo Balducci, boss politici e sottosegretari fanno case, soldi, opere pubbliche e relazioni private. Le lobby del Vaticano premono sulla Santa Sede. Il cardinale Sepe ha fatto una scommessa: prima segretario di stato, dopo papa.
Ha perso. Il cardinale Sodano difende il suo controllo finanziario sul Vaticano, dopo aver perso la carica: la partita è ancora in corso. E il papa? Subisce, partecipa, reagisce? La partita è sospesa.
INTRODUZIONE
Chi è il clerical vip? Frequenta ambienti ecclesiastici, ma ne sa stare anche al di fuori. Ha la dimestichezza del salotto che conta, ma sa stare anche da parte, orchestrare manovre nell'ombra. Il clerical vip si bea della sicurezza e del potere dato da una presunta vicinanza con il Vaticano, e allo stesso tempo è nel mondo. Si professa cattolico, ma è nel mondo e del mondo.
Non come i cattolici veri, che sono nel mondo senza essere del mondo. Spesso il clerical vip esercita il potere per amore del potere. Se ci sono molti pettegolezzi omosessuali che vengono dagli ambienti clerical vip, è perché l'omosessualità, in molti casi, è intesa proprio come esercizio del potere. Un po' come si faceva nell' antica Grecia. Un istinto animale di soppressione e sottomissione che è rimasto fino ai giorni nostri.
Non si parla quasi mai dei clerical vip perché nessuno ha interesse a parlarne. Sanno stare nell' ombra e colpire. Non si possono trovare documenti certi sulle loro operazioni: sanno essere prudenti. Eppure, la loro presenza, fatta di intrighi, inciuci, sfumature che non distinguono tra destra e sinistra politica, ma solo tra affari, lobby economiche e gestione del potere, è più viva che mai.
E all'interno dello scandalo della Propaganda Fide Real Estate è più viva che in ogni altro ambito. Gli affari delle case del Vaticano non si fanno mai con una normale contrattualizzazione. In una delle intercettazioni, Pietro Di Miceli parla dei vani a disposizione del Vaticano, e poi sostiene che «ci vuole una forte raccomandazione per averne uno». Tutti si avvicinano al Vaticano, magari per l'odore di potere che trasuda dalle logge del Palazzo Apostolico. Ma il Vaticano è un mondo a parte, con le sue leggi e i suoi tempi. Può proteggere qualcuno, ma respinge quasi tutti. Il Vaticano non è un amante facile.
Eppure, è molto facile millantare di farsela con il Vaticano. Basta un titolo nobiliare, che ti apre le porte dei salotti e ti avvia la strada verso una carriera che conta. Basta essere gentiluomo di Sua Santità, con la raccomandazione di un altissimo prelato. A quel punto, si può usare illasciapassare vaticano per imbastire qualunque tipo di affari.
Lo sa bene Raffaello Follieri, l'uomo di San Giovanni Rotondo, arrivato a New York e arricchitosi con un metodo semplicissimo: millantava conoscenze in Vaticano, aiutato anche da Andrea Sodano, nipote del cardinale, segretario di Stato emerito, e in questo modo carpiva la fiducia dellepersone, avviando compravendite milionarie. Compravendite con truffa, tanto che alla fine il gioco si è concluso e lui è stato arrestato. Ma vuoi mettere il brivido di essere un vero clerical vip per un po' di tempo, tra l'altro con al braccio la bellissima attrice Anne Hathaway?
C'è tutto un mondo dietro lo scandalo di Propaganda Fide. Un mondo di relazioni, che porta ad articoli di giornale più o meno schierati, verità parziali che lasciano solo uno scorcio di mondo. Se è difficilissimo comprendere il Vaticano, è ancora più difficile comprendere il mondo clerical vip, con tutte le sue apparenze e tutti i suoi sotterfugi.
Non si può dare un quadro completo, in questo momento, dell'inchiesta che coinvolge il cardinale Sepe, Angelo Balducci e la congrega. Impossibile dare un quadro completo degli inquilini degli immobili di Propaganda Fide, operazione per la quale ci vogliono mesi e richieste al catasto. Però si può provare a fotografare un mondo che si muove al confine tra Stato italiano e Vaticano. Se pensi a un incrocio pericoloso in bilico tra l'Italia e Città del Vaticano, ti viene naturale pensare a Porta Cavalleggeri. E invece gli incroci più pericolosi avvengono in altri posti: nel Castello di Maratea, in Basilicata; magari durante una celebrazione liturgica, lontano da occhi indiscreti; in uffici anonimi. Mettere insieme i tasselli è possibile, con il sudore e con l'archivio. C'è la necessità di comprendere i linguaggi tipici del clerical vip, di avere sentore dei loro silenzi, di sapere qual è la loro intenzione. La pista che porta a loro è spesso, quasi sempre, il denaro. Come in molte delle cose umane. La possibilità di provare le ricostruzioni è quasi nulla.
Ma non ricostruire una storia per comprenderne lo scenario sarebbe delittuoso. È possibile raccontare il clerical vip con l'arma del gossip, del pettegolezzo colto. Alcune ricostruzioni sono ricostruzioni «da marciapiede», raccolte dalla testimonianza viva di persone che poi hanno deciso di tirarsi indietro.
Documenti neanche a parlarne. Allora resta solo una scelta: raccontare un mondo, fare i debiti collegamenti. E sperare che in base a questi collegamenti le persone aprano gli occhi.
Chi già sa, sorriderà a leggere queste pagine. Chi non sa, potrebbe rimanere indignato. Chi crede davvero, non troverà in nulla intaccata la propria fede, dato che la Chiesa e la fede esistono nonostante tutto. Chi non crede, non subirà alcun cambiamento di prospettiva. Ma tutti si devono impegnare a cambiare le pieghe di un sistema che non è vaticano, né italiano.
È semplicemente clerical vip.
INDICE
Introduzione 9
1. Leviatano a fin di bene 13
2. Sacre amicizie 33
3. Ombre cinesi 63
4. Incroci pericolosi 79
5. Un intreccio clerical vip 99
6. Partita doppia 115
7. Sviluppi futuri 129
8. Come un agnello in mezzo ai lupi 143
Appendice. Propaganda Fide e altre congregazioni.
Mappa delle proprietà 151
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