L'Autore Vincenzo Ceruso, è nato a Palermo, dove vive e lavora. Laureato in filosofia, già ricercatore presso il Centro studi Pedro Arrupe, è militante nel mondo del volontariato cittadino. Da diciasette anni lavora con minori a rischio devianza in alcuni dei quartieri più difficili di Palermo. Analista della criminalità mafiosa, si è occupato negli uiltimi anni di tematiche riguardanti le connessioni tra mafia e religione. Collabora con le riviste "Segno", "Narcomafgie", Aggiornamenti sociali" e "Popoli".
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RETROCOPERTINA
Sicari in crisi mistica e teologi con la lupara in mano, ecclesiastici infedeli e assasini devoti, padrini che citano il vangelo prima di far uccidere e sacerdoti come padre Pugliesi, che muoiono su ordine di Cosa nostra, per non aver tradito quello stesso vangelo. Questo libro racconta la storia del "tenebroso sodalizio" dei mafiosi con preti e religiosi. Un' inchiesta sulla mafia sub specie ecclesiae: attraverso i palazzi arcivescovali e le chiese di campagna, tra una festa popolare e la processione di un santo patrono, lungo le chiese della desolata periferia di Palermo e le navate dello splendido duomo normanno di Monreale. Cosa nostra è una confraternita criminale con le sue tradizioni e i suoi segreti. Per il mafioso, battesimi, cresime, matrimoni e ogni altro genere di sacramenti nopn fanno parte di un cammino di fede ma entrano in un sistema di alleanze e di giochi di potere interni alla consorteria. Le vie delle sacrestie, allora, si intrecciano con quelle dell'eroina e la religione diventa uno strumento funzionale alla morte e al predominio criminale. Il giudice Giovanni Falcone diceva che "entrare a far parte della mafia equivale a concvertirsi a una religione" e per questo, introdursi nelle Sacrestie di Cosa nostra equivale a conoscere quelli che sono i dogmi e i riti di questa setta violenta e spietata. Per conoscere la mafia dall'interno. e per affretarne la sconfitta.
INDICE
Prologo
LA RELIGIONE DELLA MAFIA DEI GIARDINI Una confraternita criminale 'U parrinu e il compare La Madonna non ha ascoltato: la storia di Vincenza Marchese I Greco o una famiglia religiosissima FRATI, CHIERICI E MAFIOSI La cosca del convento di Mazzarino Padre Agostino Coppola e l'anonima corleonese La principessa, il condannato e fra' Giacinto 'U Signurinu e il confessore UN MURO DI INCENSO I punti di vista Odore di mafia:preti a contatto ravvicinato con i boss Da Ruffini a Pappalardo:il vero volto della Sicilia? Bernardo Provenzano e le stelle filanti dell'ultimo padrino DON GIUSEPPE PUGLISI IN TERRA INFIDELIUM Gli inizi La faida di Godrano La breve utopia di Brancaccio Conclusioni: una Chiesa nella Chiesa? INTERVISTE: LE VOCI DEI PARROCI Le confessioni di un mafioso Una volta c'era la mafia Il fattaccio L'appannaggio Come se il Concilio non ci fosse stato La mafia? Un peccato di superbia Un muro di gomma L'uomo che distrugge l'uomo Cattivi ragazzi DOCUMENTI 1. Foglio ciclostilato ritrovato nel volume Pietro Panascia, Costruire speranza. Il centro diaconale "La Noce" di Palermo (1959-83), Torino, Claudiana, 1991 2. Copia di lettera inviata al cardinale Ruffini dalla Segreteria di Stato della Santa Sede all'indomani della strage di Ciaculli, avvenuta il 30 giugno 1963 3. Intervista di Salvo Palazzolo al boss Pietro Aglieri, detenuto nel carcere romano di Rebibbia, in «la Repubblica», edizione di Palermo, il 14 marzo 2004 BIBLIOGRAFIA Bibliografia essenziale sulla mafia Bibliografia essenziale su Don Giuseppe Puglisi e sui rapporti chiesa-mafia
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