LA GUERRA DEL PAPA - Perchè la crociata segreta di Ratzinger ha compromesso la chiesa
Autore: | MATTHEW FOX |
Formato: | 13,5 X 20 |
Pagine: | 415 |
Anno: | 2012 |
Editore: | FAZI EDITORE |
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LA GUERRA DEL PAPA - Perchè la crociata segreta di Ratzinger ha compromesso la chiesa
I tiranni hanno più paura delle persone buone che di quelle cattive.
TOMMASO D'AQUINO
I Grandi Spiriti hanno sempre incontrato un'opposizione violenta da parte delle menti mediocri.
ALBERT EINSTEIN
Ogni giorno avverto il timore che sia morto per nulla perché nelle nostre chiese è sepolto,
perché abbiamo tradito la sua rivoluzione con la nostra obbedienza e paura dell'autorità.
DOROTHEE SOELLE
PREFAZIONE
L'intervento profetico comporta un confronto con il dolore e un incontro con la bellezza, tanto per il profeta quanto per chi lo ascolta con attenzione. Da quarant' anni, Matthew Fox è il più importante profeta americano per quanto attiene alla Chiesa Cattolica Romana.
Le autorità tradizionali non hanno mai mostrato simpatia per i profeti; in genere cercano il mezzo più efficace per metterli a tacere. Matthew Fox è stato messo a tacere. Ha obbedito all' ordine di non parlare e non insegnare per un anno, in seguito prolungato a quattordici mesi. Poi, in un convegno, ha aperto il suo intervento con le parole: «Come stavo dicendo quattordici mesi fa quando sono stato così brutalmente interrotto...». A seguito delle pressioni del Vaticano, l'ordine domenicano, cui apparteneva, lo ha espulso. Un'espulsione di questo tipo genera una solitudine che s'aggrava quando gli amici, per paura che mostrare interesse per un collega messo a tacere possa comportare ripercussioni, si allontanano. Ma la costanza di Matthew Fox nel sostenere le proprie idee gli ha consentito di attirare migliaia di discepoli e decine di migliaia di lettori, avviando i più proficui programmi di teologia degli ultimi anni e coltivando una cerchia di simpatizzanti e amici leali.
Cos'è che provoca reazioni estreme contro i profeti? Perché non possono semplicemente esprimere la propria opinione e occuparsi dei fatti propri - e lasciare che quelli che li ascoltano pensino ai loro? il profeta Geremia disse di aver tentato di astenersi dal proclamare il suo messaggio, ma la parola di Dio lo consumava dal di dentro, come un fuoco (Geremia 20,9). Lo sforzo compiuto in buona fede da Matthew Fax per obbedire ai suoi superiori non ha avuto altro esito se non accrescere la sua dedizione al messaggio che essi non volevano ascoltare.
Tre millenni or sono il profeta Elia insisteva sul fatto che se Dio sceglieva un intero popolo come proprio, quella scelta era incompatibile con il governo da parte di capi che si arrogassero un potere regale. O spettava ai pastori guidare il gregge, come ritenevano i re e il loro seguito, oppure i pastori dovevano servire il gregge per conto di Dio, l'unico vero pastore. Tutti i profeti che hanno insistito nel dire che bisogna preferire Dio si sono trovati nei guai, a volte seri. Geremia parlò del fuoco che aveva dentro di sé dopo esser stato percosso e messo ai ceppi da Pascùr, il sacerdote responsabile del tempio. La voce di Matthew Fax si è alzata con maggiore forza profetica dopo il silenzio impostogli dal cardinale Joseph Ratzinger, allora prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, fino ad anni recenti noto come Ufficio dell'Inquisizione.
Il cardinale Ratzinger è divenuto Benedetto XVI e gran parte di questo libro di Matthew Fax ha per tema, come suggerisce il titolo, gli obiettivi perseguiti da Ratzinger in tutti i ruoli che ha ricoperto nella sua ascesa all'interno della gerarchia vaticana. Racconta come sia stata messa al bando la teologia della liberazione e riporta molti esempi di come i suoi esponenti siano stati ridotti al silenzio da Roma, a volte perseguitati, torturati e uccisi dai paramilitari locali. A Fax non interessa Joseph Ratzinger in quanto persona; quello che gli interessa è come l'attuale governo della Chiesa Cattolica Romana incoraggia un certo indirizzo.
Capita spesso, nelle burocrazie, che l'esigenza di guardarsi le spalle spinga i funzionari a preferire i colleghi solidali con la corporazione e che non si facciano promotori di sfide radicali. Più chiusa in se stessa è la burocrazia, più sarà mediocre e convenzionale. Dunque, cosa possiamo aspettarci dal sistema curiale del Vaticano, in cui sono i cardinali scelti dai papi a scegliere i nuovi papi, senza tenere in considerazione né consultare i laici, i preti e neppure i vescovi? E un sistema che non poggia sulle sue basi. Le norme che regolano l'elezione dei pontefici e il ruolo dei cardinali sono relativamente recenti, e in effetti di tanto in tanto sono state cambiate. Avrebbero potuto prendere una direzione progressista; il Concilio Vaticano II, convocato da Giovanni XXIII - il papa buono, così lo chiama Matthew Fox -, lasciava sperare in questo senso. Paolo VI invece è apparso ambivalente in merito alla spi nta offerta dal Concilio, Giovanni Paolo II non è vissuto abbastanza a lungo per metterne in pratica i principi progressisti e Giovanni Paolo II ha cercato di tornare indietro, verso un modello preconciliare. Suo attivo collaboratore, nella visione del papato come monarchia, è stato il cardinale Ratzinger (allora noto con il soprannome "rottweiler del papa"), il quale, divenuto Benedetto XVI, sta continuando il processo di indebolimento di alcuni aspetti cruciali del Concilio.
Fin qui, può sembrare che la storia dei cambiamenti avvenuti a livello di potere, e cioè dai principi della democrazia alle rivendicazioni di un' autorità monarchica, sia essenzialmente politica, e in effetti la politica c'entra qualcosa. Ma sotto la superficie si annida qualcosa di più spietato e inquietante. Il libro di Matthew Fox porta alla luce questo elemento. L'affermazione dottrinale relativa all'infallibilità del papa è un'invenzione relativamente recente. Quando al capo di una burocrazia viene attribuita l'infallibilità, il risultato è di precludere ogni possibilità di contraddittorio e autocritica.
Matthew Fox vede all' opera questo eccezionale potere nello scandalo della pedofilia e del modo in cui essa è stata tenuta nascosta - e perfino consentita - dal Vaticano, Joseph Ratzinger compreso. Lo spettacolo della Congregazione per la Dottrina della Fede che mette a tacere alcuni teologi a causa delle loro convinzioni, mentre lascia che preti accusati di pedofilia si prendano cura dei bambini, è davvero difficile da accettare, se non facendo propria l'analisi di Matthew Fox su questo potere di negazione. Egli paragona il comportamento dei burocrati del Vaticano a una forma di dipendenza, in cui la sostanza assunta è il potere.
L'analogia tra le pretese monarchiche del Vaticano e la dipendenza va oltre. Matthew Fox è consapevole che stiamo vivendo in un'epoca in cui i comportamenti causati da dipendenze e codipendenze sono in aumento. Si tratta di esempi facili, ma la stessa analisi si può fare per il sorgere del fascismo e il modo in cui si ripresenta nei movimenti neoconservatori, per l'espandersi del fondamentalismo nella teologia protestante e per la crescente violenza dello jihad islamico. In tutti questi casi, gruppi autonominatisi affermano che solo loro hanno l'autorità di guidare le proprie comunità, soffocando ogni dissenso. Sono condizionati dalla dipendenza da una definizione ideologica, a loro funzionale, di come dovrebbe essere la comunità, e trovano il sistema per reprimere e privare di legittimità ogni contestazione. È quel che Matthew Fox definisce "integralismo"; la malattia del nostro tempo.
Ma non è detto che questa malattia debba rivelarsi mortale. Matthew Fox non è un saggio che si limita ad analizzare la gravità della situazione. In quanto profeta, vede cosa che ci aspetta dietro l'angolo, e ce lo racconta. La burocrazia vaticana non ha represso soltanto l'alternativa politica al suo modo di governare tramite la negazione, ma ha inibito lo stesso fluire dello Spirito attraverso gli uomini e le donne che sono stati pronti a sacrificarsi per parlare e agire in nome della propria visione di un cristianesimo autenticamente apostolico, in cui prendersi cura dei poveri e accogliere la diversità siano di nuovo considerate virtù.
La parola stessa, "apostolico", significa 'inviato' da Dio; chiunque abbia incontrato il divino sa quanto è rigenerante la percezione che esista una finalità nel mondo. L'avvicinamento mistico a Dio, secondo Matthew Fox, non è un'attività arcana o inusuale; è invece del tutto naturale. Questo perché, secondo la sua teologia, prima che subentrasse 1'idea del peccato originale c'era la gioia originaria per un dono del cielo: l'incontro di Dio con l'uomo e la donna che Dio ha creato a sua immagine e somiglianza . Per aver approfondito e applicato questo principio fondamentale, ricavato dalla Bibbia (Genesi 1,27), il cardinale Ratzinger voleva metterlo a tacere; ma non c'è riuscito. Alla lunga, tutti i tentativi in tal senso falliranno, perché la bellezza della profezia è anche nel fatto che, in virtù del dolore che deve sopportare, la sua forza è molto più profonda dell'umana aspirazione al potere.
BRUCE CHILTON
(Cattedra di Religione Bernard Iddings Bell, Bard College)
INDICE
Prefazione, di Bruce Chilton
LA GUERRA DEL PAPA
Introduzione. Crollerà ... proprio come il Muro di Berlino
Prima parte. COME NASCE UN INQUISITORE:
LA STORIA DI RATZINGER
1.Il giovane Ratzinger
2.La conversione di Ratzinger
Seconda parte. I NEMICI PREFERITI DI RATZINGER
3.I nemici dell'inquisitore: Haring e Boff
4.I nemici dell'inquisitore: Casaldàliga, javorovà e Callan
5. I nemici dell'inquisitore: il movimento della spiritualità del creato
Terza parte. GLI ALLEATI DI RATZINGER: CON AMICI
COME QUESTI, CHI HA BISOGNO DI NEMICI?
6. L'Opus Dei
7. La Legione di Cristo e padre Maciel; Comunione e Liberazione e il cardinale Law
8. Sorella J ane denuncia pubblicamente la crisi dei preti pedofili
Quarta parte. LA FINE DELLA CHIESA CATTOLICA
COME LA CONOSCIAMO E LA NASCITA DI UN CRISTIANESIMO AUTENTICAMENTE CATTOLICO
9. Alcuni miti a cui i cattolici devono rinunciare
10. Tesori nell'edificio in fiamme: cosa vale la pena di salvare?
11. Verso un cristianesimo veramente cattolico e un cattolicesimo post-vaticano
12. Soffrire, poi agire: venticinque passi concreti per portare il cristianesimo nel futuro
Appendice. Il Muro del Pianto di teologi e guide pastorali messi a tacere, espulsi o banditi sotto Ratzinger
Ringraziamenti
Note