HENRY GREW - Sei trattati
Autore: | HENRY GREW |
Formato: | 17 X 24 |
Pagine: | 240 |
Anno: | 2013 |
Editore: | AZZURRA7 EDITRICE |
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HENRY GREW - Sei trattati
RETROCOPERTINA
I personaggi quì rappresentati, hanno in comune molte delle loro dottrine. Essi sono, a seconda del metro con il quale vengono misurati, eretici della peggior specie o eroi che hanno preservato le verità bibliche.
La loro negazione della trinità, dell'immortalità dell'anima, e il loro forte e vivace millenarismo, li rendono pericolosi apostati per molti, mentre per altri, sinceri ricercatori dell'originale messaggio biblico.
Ognuno può giudicarli secondo il proprio personale punto di vista, e nell'esprimerlo, l'avere a disposizione gli scritti originali, può aiutare a conoscere meglio un filone del cristianesimo troppo spesso filtrato dalle parti interessate.
Il primo personaggio della serie è il quasi sconosciuto Henry Grew, che senza alcune brevi menzioni nelle pubblicazioni della “Watchtower Bible and Tract Society of Pennsylvania” dal 1993 in poi, sarebbe stato probabilmente dimenticato insieme alla maggioranza dei tanti anonimi predicatori americani del passato la cui scarsa notorietà concede loro solo poche righe nelle pubblicazioni contemporanee.
Con la traduzione di sei opuscoli di Henry Grew, permettiamo al lettore italiano di conoscere il pensiero religioso di una persona che fece da anello di trasmissione fra i minuscoli gruppi millenaristi e letteralisti dei secoli passati e alcuni movimenti religiosi dei nostri giorni che contano milioni di aderenti. A impreziosire il libro vi sono brevi ma accurati cenni biografici.
Se Henry Grew, e gli altri personaggi della serie, sono stati eretici, apostati e falsi profeti; oppure il grano in mezzo alle zizzanie predetto da Gesù nel vangelo di Matteo 13:24-30, è un giudizio che spetta a Dio e non agli uomini. Noi di Azzurra7 Editrice Group, mettiamo a disposizione del lettore, un lavoro fatto con rigore storico e scientifico, non apologetico.
Da qualsiasi angolazione guarderete i libri di questa serie, avrete tra le mani un'opera straordinaria, immancabile nella vostra biblioteca.
INTRODUZIONE
Henry Grew, un predicatore americano
e una biografia mancata
Durante la traduzione dei trattati e la ricerca di documenti riguardanti Henry Grew, ci siamo ritrovati fra le mani una certa quantità di materiale che lo riguarda: foto, libri, lettere, opuscoli, ecc. Nella nostra mente l’idea di scrivere una biografia si è fatta sempre più forte. In fin dei conti quello che si può leggere di lui, della sua famiglia, delle sue amicizie, delle frequentazioni, di quello che leggeva e di quello che insegnava, si può riassumere in poche righe sparse qua e là su internet. Molte delle informazioni che si leggono su Henry Grew non fanno riferimento ad alcun documento originale e uno potrebbe essere tentato di riportarle senza accertarsi che abbiano un reale fondamento. Per uno storico questa è una pessima pratica, anzi la peggiore. Leggere una notizia su internet o su una pubblicazione e crederci semplicemente perché piace crederci è una decisione personale, ma per chi intende scrivere seriamente di storia è del tutto fuori luogo. Un buon storico dev’essere scettico, non deve pubblicare alcuna notizia, anche se ci crede, a meno che non l’abbia letta nei documenti originali.
Nel mondo il miglior esempio di come si può raccontare la biografia di personaggi legati alla storia dei testimoni di Geova ci viene da Bruce W. Schulz e Rachael de Vienne. Il loro libro “Nelson Barbour: il profeta dimenticato del Millennio”, per il momento disponibile solo in inglese, è esemplare, e se lo comprate potete farvi un’idea di come si scrive la storia. Schulz e de Vienne mi hanno accordato la possibilità di leggere le bozze della biografia di Charles Taze Russel che stanno preparando, sarà la migliore e più completa maipubblicata con una mole di riferimenti ai documenti originali dell’epoca impressionante. Da noi Emanuele Pace è il miglior conoscitore della storia dei testimoni di Geova in Italia, la sua monumentale “Piccola Enciclopedia Storica sui testimoni di Geova in Italia”, edita da Azzurra 7 Editrice è un altro esempio di come si scrive la storia, cioè faticosamente e anni di ricerche personali, senza confondere la storia con la finzione, e senza mitizzare i personaggi che l’hanno fatta.
Avendo in mente il loro lavoro, stimando quello che fanno e desiderando imitarne il metodo, ci siamo resi conto che manca ancora molto materiale fondamentale per poter scrivere una biografia seria su Henry Grew. Ad esempio: Quali persone e quali scritti influenzarono Henry Grew nella sua dottrina? Cosa sappiamo della sua vita matrimoniale? Quanti erano esattamente i suoi figli e che idee avevano? Con quali personaggi collaborò nella divulgazione delle sue idee religiose e anti-schiaviste? Chi erano i suoi amici? Cosa scrivevano di lui i suoi oppositori? Dove predicò e quale fu la reazione della gente? Come si sosteneva materialmente? Potrebbero venirne fuori particolari non ancora conosciuti e raccontati. La storia è fatta di particolari. Questi particolari devono provenire dalle fonti originali, non dalla fantasia di chi scrive.
Nelle pagine che seguono alleghiamo alcuni di questi documenti, ce ne sono altri che abbiamo individuato e che intendiamo acquisire, altri ancora li stiamo cercando. Quando questa ricerca sarà completata, qualcuno potrà scrivere una biografia su Henry Grew. Ognuno che leggerà dovrà avere la possibilità di confrontare quello che viene raccontato con i documenti originali dell’epoca.
Altre notizie documentate e certe su Grew sono queste: In una lettera di Henry Grew del 1927 indirizzata alla Chiesa Battista egli dice di essere membro della “Chiesa di Cristo di Hartford”.Ciò sta a indicare che un gruppo di persone si associava a lui e ne condivideva le idee.
La rivista “National Anti-Slavery Standard” del 16 agosto 1862 annunciandone la morte riportava che Henry Grew aveva sostenuto il movimento anti-schiavista dalla fondazione fino al momento della sua morte, e che “la causa anti-schiavista non aveva mai avuto un più altruista e devoto amico”. Riguardo alla sua personalità, veniva detto che il garbo e la semplicità di Henry Grew erano combinate a risolutezza e integrità. Veniva scritto che Henry era stato zelante nel combattere le cose sbagliate, ma che i suoi rimproveri erano sempre temperati dalla gentilezza. Era anche evidenziata la sua pazienza e altre qualità cristiane. Un separato articolo rilevava che il funerale di Henry era stato imponente ed emozionante, con tributi da parte di J.M. McKim, Lucretia Mott, un signor Green, un reverendo Stewart, un dott. Child, e un reverendo Campbell.
Anche il grande e famoso anti-schiavista William Lloyd Garrison dedicò un tributo a Henry Grew nel suo giornale “Liberator” nel numero del 15 agosto 1862. In aggiunta alla menzione dell’opera umanitaria e caritatevole di Henry Grew, Garrison scrisse della profonda natura religiosa di Henry, del suo pensiero indipendente, del suo desiderio di conoscenza della verità e della giustizia, ed infine del suo tenere strette le sue impopolari convinzioni. È questo il posto giusto per ricordare che Harrison fu sempre sospettato di avere idee religiose eretiche simili a quelle di Henry Grew.
L’11 settembre 1862 la “Società Femminile Anti-schiavista di Filadelfia” adottò una risoluzione che tributava omaggio al continuato supporto di Henry Grew al movimento.
Nel suo testamento Henry Grew fece dei lasciti alle sue due figlie Susan e Mary (che non si erano sposate) e ai suoi nipoti Susan Grew Bingham, Howard Malcom Jones ed Eliza Richmond. Nel testamento Henry Grew lasciò anche un fondo di 10.000 dollari i cui interessi sarebbero stati a beneficio della sua ultima moglie rimasta vedova, con la clausola che alla sua morte il fondo sarebbe passato per il 50% ai nominati figli e nipoti, e per il 50% a varie organizzazioni di beneficienza, enti religiosi e di riforma sociale.
Henry Grew, fu un predicatore americano, coraggioso nel difendere e divulgare le sue convinzioni. Fu apprezzato e stimato anche da coloro che non ne condividevano le idee. I suoi scritti lo individuano come uno dei precursori della storia moderna dei testimoni di Geova e di altri gruppi religiosi. Ora potete leggere alcuni dei suoi scritti in italiano, forse un giorno leggerete anche una sua biografia di parecchie pagine in un libro.
Ringrazio l’Editore Oscar Michieletto per aver sostenuto con entusiasmo e convinzione questa iniziativa fin dal suo inizio, non facendo mai mancare il suo fondamentale sostegno e il paziente incoraggiamento. Un grazie sentito anche a Roberto Rossi che è stato eccezionale nel lavoro di revisione fatto con professionalità. E un grazie anche a F. Frontini che mi ha provveduto la parte più importante del prezioso materiale che è servito per la traduzione.
Roberto Daen
INDICE
Note biografiche e documenti
Trattato 1 - Un appello ai trinitari pii
Trattato 2 – Riconciliazione
Trattato 3 - Punizione futura
Trattato 4 - Lo stato intermedio
Trattato 5 - Trattato sulla Bibbia
Trattato 6 – Tributo alla memoria degli apostoli
Personaggi e libri citati da Henry Grew