La Bibbia Dei Setta 430

LA BIBBIA DEI SETTANTA

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Prezzo di vendita39,88 €
Descrizione
Autore: NATALIO FERNÀNDEZ MARCOS
Formato:  15 X 23
Pagine: 210
Anno: 2010
Editore: PAIDEIA EDITRICE

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L'Autore Natalio Fernàndez Marcos, Formazione professionale ed esperienza: Laurea in Filologia Classica presso l'Università di Salamanca (1966) e in Filologia Biblica presso l'Università Complutense di Madrid (1970). Laurea in Filosofia (Monaco) e Teologia (Comillas, Madrid). Dottorato di Ricerca in Lettere Classiche presso l'Università Complutense. Semestre invernale del 1971 a Gottinga (Septuaginta-Unternehmen) sponsorizzato dalla "Deutsche Akademische Austauschdienst (DAAD)."
Direttore dell'Istituto di Filologia presso il Consiglio Superiore della Ricerca Scientifica (CSIC) di Madrid, è autore di numerosi studi sul testo ebraico della Bibbia e le sue traduzioni greche, oltre co-editore di scritti patristici greci.

LA BIBBIA DEI SETTANTA


RETROCOPERTINA

I Settanta sono la prima traduzione greca e al tempo stesso la prima interpretazione giudaica della Bibbia ebraica. Questa versione fu resa possibile dalla vitalità del giudaismo ellenistico e dal clima culturale che si era venuto a creare attorno alla celebre biblioteca di Alessandria.
Per un paradosso della storia, questa traduzione della Legge ebraica - completata dalle versioni dei Profeti e degli Scritti e da altri libri originali greci - divenne poi la Bibbia degli autori del Nuovo Testamento e dei Padri della chiesa fino ad assurgere a Bibbia ufficiale del cristianesimo, e fu a sua volta tradotta in altre lingue sia occidentali sia orientali.
Nel lavoro di Natalio Fernandez Marcos - in cui si prendono in esame anche le altre versioni greche antiche della Bibbia ebraica - si espongono in forma sistematica tutti gli aspetti del testo e della storia di quest'opera d'importanza capitale: dalle origini e dal contesto di lingua e di cultura che vide nascere i Settanta come opera letteraria dotata di una fisionomia e uno stile peculiari, ai rapporti con la Bibbia ebraica e alla ricezione dei Settanta nelle tradizioni giudaiche e cristiane.

PREMESSA

Esaurita la prima edizione dell'opera pubblicata nel 1979, mi è parso opportuno approntarne una seconda, riveduta e aggiornata. Tutti i campi dell'indagine biblica, ma specialmente la storia del testo, hanno subito profondi mutamenti in questo ventennio, in conseguenza dei nuovi dati forniti dai documenti di Qumran. Studi recenti sui LXX quale opera letteraria hanno inoltre contribuito a imprimere un notevole impulso allo studio delle versioni greche della Bibbia
Il sottotitolo di quest'opera in qualche modo riassume e anticipa il filo conduttore che ha presieduto alla sua elaborazione fungendo da criterio selettivo. Sono infatti consapevole da un lato che i LXX non sono una traduzione ma una «raccolta di traduzioni», e ritengo d'altro canto che un'introduzione di questo tipo debba comprendere le altre versioni della Bibbia in greco - alcune più note, altre conservate solo frammentariamente -, i cui autori tornarono sul testo ebraico con maggiore o minor fortuna, ma col preciso intento di trasmettere l'originale meglio dei predecessori. Tale attività di correzione e miglioramento della prima versione biblica, ossia i LXX, inizia l'indomani di questa traduzione, come si può supporre sulla base dei papiri giudaici conservati, e continua fino in epoca bizantina. Si potrebbe addirittura estendere questo processo sino alla pubblicazione del Pentateuco trilingue di Costantinopoli nel 1547. La storia peculiare del testo della Bibbia greca, che culmina nella produzione dell'Esapla di Origene, impedisce di separare questi due versanti di un medesimo canale di trasmissione.
È d'obbligo menzionare qui due opere classiche che hanno svolto un ruolo pionieristico in questo settore della ricerca: H.B. Swete, An Introduction to the Old Testament in Greek (1914), che contiene una miniera di informazioni e di sapere ben assimilato, ancora oggi imprescindibile come testo di consultazione, benché, com'è naturale, superata sotto molti aspetti, e S. Jellicoe, The Septuagint and Modern Study (I968), concepita come integrazione e aggiornamento della precedente. A queste occorre aggiungere la recente pubblicazione degli specialisti francesi M. Harl, G. Doriual, o. Munnich, La Bible grecque des Septante (1988). Le tre opere sono tenute presenti in questo lavoro, ragion per cui vi rinvio frequentemente per dati e aspetti della ricerca lì raccolti, per soffermarmi piuttosto su quei capitoli che presentano le acquisizioni o le questioni più dibattute degli ultimi anni. Una semplice occhiata al sommario consentirà di farsi un'idea delle tematiche e degli argomenti che, senza essere del tutto nuovi, sono affrontati da una prospettiva differente.
Non serve dire che questa introduzione non pretende d'essere completa, ma vuole anzi essere selettiva. Non vengono trattati sistematicamente settori importanti come la lingua dei LXX, i codici, i papiri e le edizioni principali della Bibbia greca, i problemi di ciascun libro in particolare, la storia della ricerca sui LXX. La maggior parte di questi aspetti è studiata approfonditamente nelle introduzioni di Swete, Jellicoe e Harl già menzionate. Le bibliografie specialistiche di S.P. Brock - C. T. Pritsch - S. Jellicoe e C. Dogniez possono peraltro servire da orientamento per gran parte di queste tematiche. Ho invece introdotto nell'ultimo capitolo una breve guida alle versioni secondarie, alcune delle quali - come la Vetus Latina o le traduzioni copte - di capitale importanza per la restituzione del testo dei LXX.
Si sarebbero anche potuti affrontare in forma più sistematica argomenti suggestivi come le tecniche di traduzione dei vari libri, le illustrazioni dei manoscritti o la Bibbia greca e l'informatica, ma volendo attenersi a un piano coerente e restare entro limiti ragionevoli, tra cui quello dell'estensione del volume, occorreva definire in qualche maniera le coordinate di questa introduzione. Vi hanno tuttavia trovato posto materie finora, a mio parere, non debitamente trattate, quali i testi doppi della Bibbia greca e il targumismo, le versioni giudaiche in greco medievale e neogreco, nonché diversi capitoli della parte quarta, come quelli sulle altre revisioni, sulle citazioni bibliche, sui commentari e sulle catenae. Ho inoltre ritenuto opportuno inserire in questa seconda edizione due capitoli nuovi, uno dedicato ai LXX e al testo ebraico, l'altro ai LXX e alla letteratura cristiana primitiva, vista la particolare attenzione di cui questi due temi sono stati oggetto nelle pubblicazioni più recenti.
Esprimo, in conclusione, la speranza che questo modesto contributo allo studio del testo greco della Bibbia non sia utile solo al ristretto e scelto gruppo dei septuagintisti, ma anche in generale ai biblisti, ai filologi e agli storici dell'antichità, nonché a tutti coloro che sono interessati a questa importante eredità della nostra cultura.

Desidero qui ringraziare Isabel Tejero, ricercatrice del Departamento de Filologia Biblica y de Oriente Antiguo dell'Instituto de Filologia del CSIC, per il lavoro di trascrizione informatica del testo della prima edizione di quest'opera.

N. Fernàndez Marco

INDICE

Premessa
Abbreviazioni e sigle

Parte prima
L'AMBITO LINGUISTICO E CULTURALE

Capitolo I
Il greco biblico

e il suo posto all'interno della koinè
1. Storia della ricerca
2. Il confronto con i papiri
3. La nuova prospettiva del bilinguismo
4. La lingua scientifica della prosa ellenistica
5. Conclusioni
Bibliografia

Capitolo 2
I LXX come traduzione

1. Un fenomeno senza precedenti
2. Varie tecniche di traduzione
3. La linguistica moderna e il processo di traduzione
Bibliografia

Parte seconda
LE ORIGINI DEI LXX

Capitolo 3
La Lettera di Aristea e altre fonti antiche

1. Gli ebrei di Alessandria
2. Descrizione e contenuto della Lettera di Aristea
3. Storicità della Lettera di Aristea
4. Data di composizione e fonti
5. Finalità della Lettera di Aristea
6. La Lettera di Aristea nella tradizione giudaica
7. Sviluppi della leggenda sull'origine dei LXX
8. Il completamento dei LXX
Bibliografìa

Capitolo 4
Interpretazioni moderne delle origini dei LXX

1. I LXX come targum greco (P. Kahle)
2. Origine alessandrina ma in età maccabaica (146 a.c. circa)
3. Origine palestinese
4. Origine liturgica
5. Teoria della trascrizione
6. Altre teorie
7. I proto-LXX
Bibliografia

Capitolo 5
I LXX e il testo ebraico

1. Due testi a confronto
2. Qumran e i LXX
3. L'uso dei LXX nella critica testuale ebraica
4. Critica testuale e critica letteraria
Bibliografia

Capitolo 6
I testi doppi della Bibbia greca e il targumismo

1. Introduzione
2. Testi doppi nei LXX
3. Il fenomeno del targumismo
Bibliografia

Parte terza
I LXX NELLA TRADIZIONE GIUDAICA

Capitolo 7
Aquila e i suoi predecessori

1. Testimonianze antiche
2. Fonti della versione di Aquila
3. Caratteristiche della trad uzione
4. Stato attuale della ricerca e prospettive
Bibliografia

Capitolo 8
Il traduttore Simmaco

1. Testimonianze antiche
2. Fonti per la versione di Simmaco
3. Caratteristiche
4. Stato attuale della ricerca e prospettive
Bibliografia

Capitolo 9
Teodozione e la revisione kaige

1. Testimonianze antiche
2. Fonti
3. Caratteristiche
4. Stato attuale della ricerca e prospettive
Bibliografìa

Capitolo 10
Altre versioni antiche

1. Quinta
2. Sesta
3. Settima
4. L'Ebreo
5. Il Siro
6. Il Samariticon
7. Il traduttore Giuseppe
Bibliografìa

Capitolo 11
Versioni giudaiche in greco medievale e neogreco

1. Testimonianze
2. Rapporto con le versioni giudaiche precedenti
Bibliografìa

Parte quarta
I LXX NELLA TRADIZIONE CRISTIANA

Capitolo 12
Tradizione e storia testuale

1. Introduzione
2. Trasmissione esterna
3. Trasmissione interna
4. Restituzione del testo
Bibliografìa

Capitolo 13
L'Esapla di Origene

1. Origene e la sua conoscenza dell'ebraico
2. L'Esapla
3. La quinta colonna esaplare e la seconda
Bibliografìa

Capitolo 14
La recensione di Luciano

1. Testimonianze antiche
2. Storia della ricerca
3. Caratteristiche
4. Stato attuale della ricerca: il protolucianeo
Bibliografìa

Capitolo 15
Recensione di Esichio o gruppo alessandrino di manoscritti?

1. Testimonianze antiche
2. Storia della ricerca
3. Recensione di Esichio o revisione alessandrina?
Bibliografìa

Capitolo 16
Altre revisioni

1. Revisioni preesaplari
2. Revisioni paraesaplari
Bibliografìa

Capitolo 17
La tradizione indiretta: le citazioni bibliche

1. I LXX negli storici giudaico-ellenistici
2. I LXX negli scritti apocrifì e pseudepigrafì
3. I LXX in Filone e Flavio Giuseppe
4. I LXX nel Nuovo Testamento, nei Padri apostolici e negli apologeti
5. I LXX in iscrizioni e pa piri
6. Le citazioni dei Padri e i LXX
Bibliografìa

Capitolo 18
Aporie e commentari biblici

1. Aporie bibliche
2. Commentari
Bibliografìa

Capitolo 19
Letteratura catenaria

1. Formazione del genere letterario
2. Aspetto formale dei manoscritti catenari
3. Contenuto testuale delle catenae
4. Metodologia nello studio delle catenae
5. Manoscritti catenari in biblioteche spagnole
Bibliografìa

Parte quinta
I LXX E LE ORIGINI CRISTIANE

Capitolo 20
La religione dei LXX e l'ellenismo

1. Introduzione
2. L'ellenizzazione degli ebrei
3. L'ellenizzazione dei LXX
4. L'ellenizzazione formale degli scritti sapienziali
Bibliografìa

Capitolo 2I
I LXX e il Nuovo Testamento

1. Introduzione
2. Le citazioni dell'Antico Testamento nel Nuovo
3. Altre aree d'influenza
Bibliografia

Capitolo 22
I LXX e la letteratura cristiana antica

1. La Bibbia dei Padri
2. I LXX e il greco dei cristiani
3. I LXX tradotti
Bibliografia

Glossario

Indice analitico
Indice dei passi citati
Indice degli autori moderni