DI' LA COSA GIUSTA - Aforismi per una comunicazione efficace
RISVOLTO RETROCOPERTINA
Quante volte siamo rimasti colpiti da una frase? Alcune frasi hanno il potere di toccarci in profondità, tanto da farci non solo esclamare "È vero!", ma anche individuare i nostri punti nevralgici, sciogliere nodi d'incertezza, illuminare scenari mentali prima immersi nell' oscurità e aprirei prospettive fino a quel momento invisibili. Come spiega l'autore di questo efficace prontuario, le frasi magiche appaiono universali e, nello stesso tempo, cucite su misura per noi; si tratta solo di sapere quando usarle e perché.
E qui entra in gioco Matteo Rampin che ha raccolto e opportunamente "etichettato" le 100 migliori citazioni da lui usate nella pratica professionale.
Sono citazioni da poeti, filosofi, uomini politici, film e commedie, pronte per una veloce consultazione e un uso immediato, ma anche utili da scorrere una dopo l'altra, in un ripasso, piacevole e illuminante, dei nostri meccanismi mentali e delle nostre domande e risposte su noi stessi, sugli altri e sul mondo che ci circonda. Di' la cosa giusta, dunque ... e perché no, prima di tutto a te stesso.
DUE PAROLE
Non fate come i farisei,
che moltiplicano
inutilmente le parole.
MATTEO 6, 7
Una frase strategica dovrebbe avere le seguenti caratteristiche:
- colpire, ossia catturare subito l'attenzione;
- spiccare, cioè permanere ben distinta dal rumore di fondo;
- attivare la fantasia parlando il linguaggio delle emozioni per sollecitare immagini, colori, sensazioni, echi, risonanze,
ricordi e molteplici collegamenti e nessi;
- essere universale, vale a dire applicabile a tutte le persone;
- essere specifica, ovvero adatta a ben determinate e concrete situazioni dell' esistenza;
- essere persuasiva, capace di far accettare facilmente il contenuto che propone;
- possedere un elevato potenziale di cambiamento con cui attivare risorse utili nel suo destinatario;
- essere fertile, cioè in grado di provocare numerosi effetti;
essere memorabile, imprimersi nel ricordo.
In poche parole, a una frase strategica si richiede di essere pregnante.
Si può essere pregnanti parlando di frasi pregnanti?
Pascal riesce a usare poche parole per dire che conviene usare poche parole:
Ti ho scritto questa lettera così lunga, perché non ho avuto il tempo di scrivertela breve.
Mark Twain, prendendolo alla lettera, ci riesce con meno parole:
In due giorni, trenta pagine. Per due pagine, trenta giorni.
Ma Robert Browning si spinge ancora oltre:
Meno è di più.
Ispirandoci a tali esempi, nelle prossime pagine cercheremo di limitare gli sprechi di parole, convinti che la pregnanza nella comunicazione sia una necessità, oggi più che in passato. Questo per tre ragioni.
In primo luogo, la pletora di informazioni che attualmente ci subissa, all'insegna del «sapere molto su tutto», non garantisce affatto di conoscere tutto, né di capire molto. Inoltre, l'idea che il «dialogo» sia la panacea per risolvere tutte le controversie - un'utopia, perché se un generico «parlare» fosse sufficiente le controversie non esisterebbero affatto - alimenta l'abitudine di parlare molto per dire poco. Infine, come sostiene Harry Kissinger, quella attuale è l'era degli esperti, persone che dettano tendenze, elargiscono consigli, raccomandano stili di vita, benché spesso si tratti di individui che «danno a intendere di intendersene» (nella definizione di intenditore proposta da Alessandro Morandotti) o che «sanno sempre di più su sempre di meno» (frase attribuita a Nicholas M. Butler e ad Arthur Bloch).
Come conseguenza della babelica confusione generata da questi tre fattori, non ascoltiamo, non capiamo e non ricordiamo la gran parte di ciò che ci viene detto. Se ricordiamo qualcosa, si tratta di eccezioni: frasi particolari, dense di significato. Peraltro, alcune di queste frasi particolarmente pregnanti sono capaci di imprimere svolte radicali nell'esistenza: ciascuno sperimenta in questo preciso istante l'effetto di scelte innescate da poche parole «forti» (nel bene o nel male) ascoltate in un momento significativo. Al contrario, nel momento del bisogno raramente sono utili le stantie parole dei guru alla moda («cerca in te stesso», «scopri il tuo vero io», «credi in te» ecc.) e quelle logore di chi, con poca fatica, consiglia «sii forte», «tirati su», «fatti coraggio», «cerca di cambiare» ecc.
In questo libriccino abbiamo raccolto cento detti memorabili, dei quali abbiamo constatato direttamente l'efficacia. Nel corso degli anni abbiamo selezionato frasi pronunciate da personalità storiche, scartando quelle poco efficaci; il processo di selezione è stato spietato, perché condotto nell' ambito della cura della sofferenza mentale: un contesto in cui vi è spazio solo per la massima efficacia. Ciascuna delle frasi sopravvissute alla selezione è stata da noi proposta migliaia di volte, e ne abbiamo sempre constatato la capacità di aiutare a superare i problemi, favorendo visioni della realtà più sane.
Abbiamo qui anteposto a ciascuna frase la sintetica descrizione di un problema, un conflitto o una necessità di cambiamento per, i quali, stando a quanto abbiamo empiricamente constatato negli anni, quella particolare frase è indicata: quasi una sorta di «terapia verbale» per situazioni specifiche dell' esistenza.
Il libro è stato pensato come strumento per chi intenda avvalersi, professionalmente o nella vita di ogni giorno, di una comunicazione efficace per migliorare la situazione altrui.
Nulla vieta, però, che si possano applicare anche a se stessi gli insegnamenti che queste parole ci trasmettono.
INDICE
Due parole
1. Obiettivi
2. Possibile & impossibile
3. Timore dell'insuccesso
4. Vincoli mentali
5. Angustia percettiva
6. Metodo
7. Fato avverso
8. Sicurezza & insicurezza
9. Conoscenza
10. Razionalità
11. Informazioni
12. Vantaggi/svantaggi
13. Ipotesi
14. Investimenti & perdite
15. Esperienza
16. Regole
17. Inizio
18. Tempo
19. Distanza del traguardo
20. Pazienza & impazienza
21. Autostima (1)
22. Autostima (2)
23. Concretezza & utopia
24. Ne vale davvero la pena?
25. Utopia & realismo
26. Immobilità
27. Pigrizia mentale
28. Contrattempi
29. Crisi
30. L'attimo (1)
31. L'attimo (2)
32. Scoraggiamento
33. Caos
34. Rapidità
35. Coerenza
36. Elasticità
37. Perfezione & imperfezione
38. Pericoli della vittoria
39. Realismo
40. Utilità dei nostri sforzi
41. Riuscita
42. Fallimento dell' obiettivo
43. Cambiamenti apparenti
44. Punti di vista
45. Negatività
46. Ansia
47. Timore della sofferenza
48. Sintomi
49. Valore del singolo
50. Autovalutazione
51. Coraggio & paura
52. Forza & debolezza
53. Muscoli & cervello
54. Autorità
55. Invidia
56. Interlocutori
57. Approvazione
58. Delusioni
59. Sapere
60. Delusione dagli altri
61. Mantenere il segreto
62. (Auto )inganni
63. Troppo bello
64. Odio
65. Liti
66. Offese
67. Calunnie
68. Noie quotidiane
69. Nemici
70. Rimpianti
71. Rimpianti anticipati
72. Vivere pienamente
73. Talenti
74. Educazione
75. Conflitti generazionali
76. Buona fede
77. Giochi di potere
78. Donne & uomini
79. Durata della coppia
80. Ozio
81. Il lavoro è per l'uomo
82. Possesso
83. Ricchezza
84. Soldi e felicità
85. Piacere
86. Ricerca del piacere
87. Desiderio
88. Fama
89. Libertà & schiavitù
90. Diversioni
91. Egoismo & altruismo
92. Vizi & virtù
93. Bontà & cattiveria
94. Pregi & difetti
95. Bellezza & bruttezza
96. Abilità sociali
97. Amicizia
98. Irreversibilità
99. Condizione umana
100. Senso della vita
Istruzioni per l'uso
Postilla
Conclusioni
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