EVOLUZIONE - Un trattato critico: Certezza dei fatti e diversità delle interpretazioni - IL LIBRO
RETROCOPERTINA
Ricerche sperimentali di biologia evolutiva hanno dimostrato che la capacità di cambiamento microevolutivo è una caratteristica fondamentale della vita. Si può dunque ugualmente ritenere la macroevoluzione – l’origine di strutture complesse e di principali progetti di costruzione della vita – come un dato di fatto empiricamente provato?
Questo trattato analizza con sistematicità, obiettività e in modo comprensibile a tutti, l’intero ambito dei fenomeni microevolutivi così come le obiezioni di origine naturalistica sul concetto di macroevoluzione.
Si dimostra perciò ancora una volta che le risposte sull’origine e sulla storia della vita non sono possibili senza il superamento dei limiti ideologici. Emerge una chiara separazione tra i dati obiettivi, le interpretazioni teoriche e le diverse decisioni ideologiche per la valutazione delle teorie delle origini.
Sulla questione delle origini – direbbe Pascal – ognuno scommette sull’una o l’altra ipotesi. Spesso però le carte in tavola sono truccate, perciò è necessario fare chiarezza e distinguere ciò che è scientificamente accertato da ciò che è solo ipotesi o congettura.
Tale è l’obiettivo di questo libro.
EVOLUZIONE
Un trattato critco
Certezze dei fatti e diversità delle interpretazioni
Reinhard Junker - Siegfried Scherer
con la collaborazione di
Harald Binder - Michael Brandt - Nigel Crompton - Judith Fehrer
Daniel Keim - Sigrid Hartwig-Scherer - Peter Imming- Herfried Kutzelnigg
Roland SuBmuth - Henrik Ullrich - Gregor Wagner - Niko Winkler
NOTE ALL'EDIZIONE ITALIANA
L’iniziativa che abbiamo presa di far tradurre e pubblicare il presente libro è frutto di una serie di circostanze e coincidenze che ci fanno pensare a un disegno intelligente, mentre altri le potrebbero considerare solo e semplicemente come dovute al caso. Non ci dilunghiamo sulla questione, perché il libro affronta proprio questo dilemma, ma su un terreno molto più impegnativo e probante: quello degli esseri viventi.
Il problema più difficile era come garantire una buona diffusione a un libro che, rispetto a quelli in circolazione nel mondo accademico, è “controcorrente”. Abbiamo perciò scelto di coinvolgere quelle Associazioni – sempre più numerose – che desiderano la riapertura di un dibattito sulla questione delle origini e che sono in disaccordo con la consueta presentazione dogmatica delle teorie evolutive.
Con un semplice “passaparola” e senza fare appelli generalizzati, 15 Associazioni hanno aderito all’iniziativa, manifestando la volontà di far conoscere il libro e prenotando complessivamente un alto numero di copie. L’elenco delle Associazioni si trova nelle pagine finali (337-41 ????) e a tutte va la nostra riconoscenza; la più coinvolta è stata l’Associazione Italiana Studi sulle Origini (AISO), che intende organizzare una presentazione del libro in varie parti d’Italia. Costantino Ziogkos ha invece aderito all’iniziativa a titolo personale.
Dato che il libro è stato scritto da 14 specialisti diversi (vedere riquadro a p. 6 e pp. 319-20), la traduzione dal tedesco è risultata particolarmente impegnativa, ma Damaris Krättli Veneziani e Anna Sanna Nuzzolo hanno mostrato professionalità e tenacia (anche per la loro condivisione dei contenuti del libro), coordinandosi e coordinando i due collaboratori (Maurizio Veneziani e Francesca Laisceddu Happe): un sentito ringraziamento va a tutta l’equipe. Nonostante il contenuto approfondito, per lo più il linguaggio risulta accessibile, se si possiedono un po’ di nozioni di base.
L’Indice analitico (p. 331ss.) è stato ristrutturato al fine di renderlo più facilmente consultabile e, insieme all’Indice generale, dovrebbe consentire un rapido ritrovamento dei vari argomenti presenti.
È stata chiesta la revisione del manoscritto a specialisti di ambiente universitario, constatando piacevolmente la disponibilità anche di alcuni che si dichiarano evoluzionisti, ma che sono aperti al confronto e riconoscono la serietà scientifica di questo libro. La prof. Elena Ciani è quella che si è sobbarcata l’onere di leggere pressoché tutte le parti del libro, fornendo numerosi e preziosi suggerimenti. Alcuni capitoli sono stati pure rivisti dal prof. Antonio Russo e Enrico Serpagli, dal dott. Ronald Nalin e dalla dott. Laura Valisano. Aveva preso questo impegno anche il prof. Michele Sarà, che ha contribuito alla formulazione finale del titolo, ma poi è venuto improvvisamente a mancare. A tutti siamo molto riconoscenti per gli incoraggiamenti e i consigli dati, che sono stati per lo più accolti.
Sulla questione delle origini, direbbe Pascal, ognuno scommette su l’una o l’altra ipotesi. Spesso però le carte in tavola sono truccate, perciò è necessario fare chiarezza e distinguere ciò che è scientificamente accertato da ciò che è solo un’ipotesi o una congettura. Questo è l’obiettivo del libro ed il fatto che esso sia alla sesta edizione in lingua tedesca è segno che ormai è uno strumento collaudato, come anche ci hanno fatto pensare i primi lettori italiani di questa traduzione.
Fernando De Angelis
AUTORI e COLLABORATORI
Reinhard Junker (1956-). Si laurea in matematica e biologia a Friburgo con abilitazione all’insegnamento nei licei. Dopo il tirocinio, dal 1985 è collaboratore scientifico nella comunità di studi Wort und Wissen (Parola e conoscenza). Dal 1987, compie studi universitari di teologia, nel 1992 consegue il dottorato alla Facoltà evangelica di teologia a Leuven (Belgio) in teologia interdisciplinare (Critica delle concezioni dell’origine del mondo di tipo teistico-evoluzionistico). Settori di attività: biologia dei tipi base, biologia comparata, paleontologia.
Siegfried Scherer (1955-). Si laurea in biologia e nel 1983 consegue il dottorato, venendo poi assunto come collaboratore scientifico all’università di Costanza. Nel 1984 gli viene conferito il premio BYK per la ricerca, nel 1986 soggiorna in Cina a scopo di ricerca. Nel biennio 1988-1989 è borsista DAAD al Department of Biochemistry (dipartimento di biochimica), Virginia Tech a Blacksburg (USA); in seguito vince una borsa di studio per l’abilitazione alla libera docenza della DFG, conseguendo nel 1991 l’abilitazione alla Facoltà di biologia dell’università di Costanza; dallo stesso anno è professore straordinario al Politecnico di Monaco di Baviera. Nel 2002 viene chiamato come ordinario a Vienna, nel 2003 riceve la cattedra di ecologia microbica al Centro Scientifico Weihenstephan dell’Università Tecnica di Monaco. Nel 2005 riceve il premio Otto von Guericke per la ricerca. Settori di ricerca: ecologia microbica molecolare, microbiologia degli alimenti, tassonomia ed evoluzione.
Harald Binder (1959-). Si laurea in chimica alla Scuola superiore di specializzazione di Reutlingen e alle Università di Tubinga e di Costanza. Nel 1992, consegue il dottorato (Analisi metodiche sull’isolamento e sull’analitica di glicosfingolipidi di campioni di tessuti biologici). Dal 1993 al 1996 insegna biologia e chimica a livello liceale e dal 1996 è collaboratore scientifico della comunità di studi Wort und Wissen (Parola e conoscenza). Settori di attività: origine della vita, chimica e genesi dell’ambra, chimica della fossilizzazione.
Michael Brandt (1957-). Si laurea in medicina umana a Magdeburgo e consegue il dottorato nel 1987 all’Accademia di Medicina Carl Gustav Carus di Dresda (Confronto della terapia di contatto convenzionale con l’afterloading nel trattamento di carcinomi ginecologici). Nel 1989 consegue la specializzazione in radiologia, che esercita privatamente nel DiakonissenkrankenhausSettori di attività: paleoantropologia, preistoria e protostoria. (ospedale diaconale) di Dresda.
Nigel Crompton (1959-). Si laurea in biologia a Manchester e, nel 1987, consegue il dottorato all’Università di Gießen, fino al 1989 post doc alla Colorado State University, dal 1990 è coordinatore di un gruppo di ricerca sulla biologia cellulare e sulla radiobiologia all’Istituto Paul Scherrer. Nel 1998 consegue l’abilitazione in questa materia, diventando docente privato all’Università e al Politecnico federale di Zurigo. Dal 2002 è professore di biologia alla Cornerstone University negli USA e svolge attività di ricerca al Van Andel Research Institute (Grand Rapids) sull’apoptosi dei linfociti.
Judith Fehrer (1964-). Si laurea in biologia a Kaiserslautern, indirizzo di fisiologia vegetale e biochimica, nel 1995 consegue il dottorato all’università di Kaiserslautern, sulla sistematica molecolare nei fringuelli. Nel triennio 1997-2000 è collaboratrice scientifica al Museo statale di scienze naturali di Görlitz, dal 1999 al 2001 è coordinatrice progettuale (biodiversità del genere Hieracium), dal 2002 dirige il laboratorio del DNA dell’Istituto di botanica dell’Accademia ceca delle scienze a Pruhonice (Praga). Settori di ricerca: processi di speciazione e sistematica molecolare.
Sigrid Hartwig-Scherer (1955-). Si laurea in biologia a Costanza, dal 1980 al 1985 insegna biologia e chimica nei licei, poi compie studi universitari integrativi di antropologia all’Università di Zurigo, dove, nel 1993, consegue il dottorato in antropologia fisica. Dal 1994 al 2001 è collaboratrice scientifica all’Istituto di antropologia e genetica umana dell’Università Ludwig-Maximilian di Monaco di Baviera. Soggiorna diverse volte all’estero a scopo di ricerca. Settori di ricerca: sviluppo comparato dello scheletro nei primati, evoluzione umana.
Peter Imming (1958-). Si laurea a Marburg in chimica e farmacia; nel 1987 ottiene il dottorato nel settore scientifico, nel 1988-89 è borsista DFG a Oxford, nel 1995 consegue l’abilitazione alla libera docenza per chimica farmaceutica. Dal 2004 è professore di chimica farmaceutica all’Università Martin-Luther di Halle-Wittenberg. Settori di ricerca: sintesi e isolamento di potenziali principi attivi, meccanismi di azione molecolare di sostanze medicinali.
Daniel Keim (1965-). Si laurea in informatica, nel 1994 consegue il dottorato e nel 1997 l’abilitazione alla libera docenza all’Università di Monaco di Baviera. Nel 1997 diventa professore straordinario all’Università di Halle, dal 2000 è titolare della cattedra di analisi di dati e visualizzazione all’Università di Costanza. Ha al suo attivo svariati soggiorni a scopo di ricerca in diversi istituti degli Stati Uniti. Nel 2002 gli viene attribuita la cattedra di ingegneria dell’informazione al Politecnico federale di Zurigo. Settori di ricerca: analisi di dati e visualizzazione, indici e banche dati multimediali.
Herfried Kutzelnigg (1941-). Compie studi universitari di biologia a Colonia e Düsseldorf e nel 1968 consegue il dottorato nel campo della genetica dei plastidi. Diventa collaboratore scientifico a Düsseldorf e assistente e Duisburg. Dal 1973 è consigliere accademico superiore nel settore botanico all’università GH di Duisburg, dal 1992 all’Università GH di Essen. Settori di ricerca: sistematica ed ecologia delle piante superiori.
Roland Süßmuth (1934-). Compie studi universitari di chimica, biologia, fisica e filosofia all’Università di Tubinga. Nel 1966 è assessore all’insegnamento, nel 1968 consegue il dottorato (Un contributo sul meccanismo d’azione del mutageno 1-nitro-3-nitro-1-metil-guanidina). A seguire opera come scienziato in diversi ruoli nel settore statale. Nel 1980 consegue l’abilitazione alla libera docenza presso la Facoltà di biologia dell’Università di Hohenheim. Dal 1986 al 2000 è professore di microbiologia e biologia molecolare presso l’Istituto di microbiologia a Hohenheim. Settori di ricerca: microbiologia ambientale, microbiologia medica, effetti dei campi fisici sui microrganismi etc.
Henrik Ulrich (1964-). Compie studi universitari di medicina umana a Berlino e Dresda. Direttore di reparto alla clinica Riesa-Großenhain (Sassonia) nel settore “radiologia diagnostica e interventistica”. Nel 1998 ottiene il dottorato presso l’Istituto di anatomia della Facoltà di medicina dell’Università Tecnica di Dresda (La storia della scoperta e dell’interpretazione dei cosiddetti archi e fessure branchiali nello sviluppo embrionale umano). Settori di attività: ontogenesi e filogenesi.
Gregor Wagner Si laurea in biologia e consegue il dottorato in biologia cellulare e biochimica. Dopo un soggiorno all’estero come borsista post doc, opera nella ricerca bioscientifica di base.
Niko Winkler Si laurea in biologia con indirizzo botanico, zoologico e biochimico. Consegue il dottorato scientifico sulla risposta molecolare allo stress. Subito dopo soggiorna per due anni negli USA come borsista post doc, poi torna in Germania dove opera nel campo della ricerca bioscientifica di base.
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