DIO PERCHÈ - L'angosioso interrogativo sull'origine della sofferenza

DIO PERCHÈ - L'angosioso interrogativo sull'origine della sofferenza


RETROCOPERTINA

"Non può esistere un Dio", è la conclusione di molti nostri contemporanei di fronte al problema della sofferenza nel mondo. L'autore capo redattore di due periodici demolisce questa falsa conclusione in modo logico e coerente, portando il lettore a scoprire le vere cause del dolore della sofferenza.
Tra l'altro gli descrivi modo impressionante le conseguenze del generale allontanamento da Dio e dalle sue norme, osservabile nella nostra società, in relazione al problema della sofferenza.
Infine alcune persone colpite direttamente dal dolore prendono la parola, dando chiare risposte per quel che riguarda la corretta reazione alla sofferenza e comunicando nuova speranza al lettore

C'è una risposta alla sofferenza?
Dovunque viene annunciato l'evangelo, l'uomo non può fare a meno di porsi la domanda: Come può un Dio d'amore permettere tanta sofferenza e tanta evidente ingiustizia? In questo libro voglio cercare di affrontare ampiamente questa domanda, evitando di dare delle risposte troppo scontate.
Sofferenza non è uguale a sofferenza. Si può discutere sulla sofferenza e sulla miseria nel mondo stando al bar, o mangiare tranquillamente un pezzo di pizza e bere un bicchiere di vino ascoltando un reportage televisivo su donne violentate o bambini che muoiono di fame. La situazione cambia drasticamente non appena la sofferenza bussa alla nostra porta o colpisce uno dei nostri familiari.
La sofferenza è una realtà di fronte alla quale molte parole e spiegazioni diventano vuote e prive di significato.
Non possiamo fare altro che cercare di consolare, facendoci guidare dalla mano di Dio e imparando così a soffrire con gli altri e a portare i loro pesi.
Ci sono molte persone che non sanno praticamente niente di Dio, ma lo accusano violentemente non appena qualcosa va storto nella loro vita, o vengono colpite dalla sofferenza e dal dolore. Per quanto sembri incredibile, mi ricordo di un'intervista radiofonica ad un teologo il quale, dopo essersi bruciato un dito, giunse alla conclusione che Dio non esiste, abbandonò la sua professione e divenne attore. Dopo aver lasciato la sua attività, si impegnò a «predicare» che Dio è morto. Era infatti del parere che se Dio fosse esistito, sarebbe dovuto intervenire e impedire dolore e sofferenza.

La sofferenza dimostra realmente la non esistenza di Dio?
Il radiodramma di Wolfgang Borchert «Fuori, davanti alla porta» ebbe milioni di ascoltatori. Borchert stesso tornò dalla Seconda Guerra Mondiale con una grave malattia ai polmoni. La sua storia riporta al presente il terrore, la sofferenza e la disperazione di quella guerra e ne mostra gli effetti sul futuro. Borchert aveva sperimentato un triste risveglio, aveva perso qualsiasi illusione e come conseguenza perse anche la fede. Per questo fa ripetere al soldato Beckmann: «Dov'eri quando urlavano le bombe?»
Abbiamo gridato, pianto, bestemmiato. Ma dov' eri, buon Dio? Eri buono quando nella pattuglia di perlustrazione mancarono undici uomini all'appello? Mancarono undici uomini, buon Dio, e tu non c'eri, buon Dio! Gli undici uomini hanno sicuramente gridato a te nel bosco solitario, ma tu non c'eri. Semplicemente non c'eri, buon Dio.
Eri buono a Stalingrado, buon Dio? Eri buono? Come? Quando sei stato veramente buono, Dio? Quando ti sei realmente occupato di noi?»
Milioni di persone ripetono questa domanda, questo grido: «Dio, dove sei?» Nella ex Jugoslavia, in Somalia, nel Sudan ... dov'è rimasto Dio?
Perché tutti questi morti, tutti questi assassinii? Perché tanta ingiustizia? Perché questo mondo è così com' è? Perché molti hanno poco per vivere e troppo per morire, mentre altri non sanno cosa fare della loro abbondanza? Perché milioni di persone muoiono di fame, mentre altri si sforzano di eliminare i chili di troppo con sempre nuove diete?

Perché esiste il male?
La realtà del male tocca ogni livello della nostra esistenza. Perché nascono dei bambini ciechi o handicappati, magari a causa dell' abuso di droghe o medicinali? Perché persone come Hitler, Stalin, Eichmann, Hussein, ecc., hanno potuto abusare in modo così bestiale del loro potere? Se Dio esiste, come può permettere tutto questo? Non dobbiamo evitare questa domanda, ma affrontarla onestamente dal punto di vista intellettuale ed anche esistenziale. Se Dio esiste, perché esiste il male? In tutti i tempi, l'uomo ha cercato, nelle varie religioni, una risposta a questo scottante interrogativo.


INDICE


C'è una risposta alla sofferenza?
La sofferenza dimostra realmente la non esistenza di Dio?
Perché esiste il male?
L'ateismo

Il Buddismo
Religioni
L'uomo e la sua responsabilità
La risposta biblica
... così iniziò tutto!
La questione della foglia di fico
L'amore presuppone libertà
Libero arbitrio e predestinazione
La libertà di scelta
Il male produce sofferenza
Gli uomini si fanno del male a vicenda
Dio è ingiusto?
Fare affari con Dio
I governi e la questione della sofferenza
Russia
Governo dell' Anticristo
Come ai tempi di Noè
Ex-Jugoslavia
L'euforia europea
Colpa collettiva - responsabilità collettiva
Israele e il baratto con Dio
Utopia di libertà
Passività, libertà e indifferenza
Tutto ha iniziato dal singolo
Sofferenza e violenza
Decadenza dei valori
Pozzi avvelenati
Giustificazione della violenza
I colpevoli diventano vittime
I diritti umani vengono infranti
La violenza produce sofferenza
Falsi valori ed auto realizzazione
Bellezza
Intelligenza
Denaro e potere
Autorealizzazione
Chiamare bianco ciò che è nero
Perché Dio lo permette?
Princìpi per una risposta biblica
La sofferenza e il senso della vita
Il messaggero
Ma Dio ha pensato di cambiare il male in bene
Rapportarsi correttamente al dolore
Primo passo: riconoscere la realtà e resistere
Secondo passo: scoprire il senso della sofferenza e accettarla
Terzo passo: alleviare la sofferenza
«Vostra figlia è Down»
Cosa era successo al nostro Marco?
Cancro - capolinea della mia vita?
In ospedale per quasi sei mesi
Chernioterapia
Gli sviluppi della situazione
«Padre, portami a casa»
Anni Roth - volontaria nel campo di concentramento
«Non riesco più a credere in Dio»
Ma Dio è per caso un becchino?
«Dubito che esista un Dio onnipotente»
Soccorso nel momento del bisogno
«Voglio interrogarti. Ti prego, insegnami»
«Lo incontrerai nei luoghi più inconsueti»
«Sii lodato o Dio, nostro Signore»
Un famoso reporter si converte
Sannan, un Lazzaro tailandese
... ma DIO è la rocca del mio cuore e la mia parte in eterno!

Ultima modifica il: Feb 28, 2018
condividi questo post