GESÙ NELLE FONTI EXTRABIBLICHE - Le antiche testimonianze sul Maestro di Galilea

GESÙ NELLE FONTI EXTRABIBLICHE - Le antiche testimonianze sul Maestro di Galilea


RETROCOPERTINA

Gesù è veramente esistito? Quali sono le fonti extrabibliche che parlano di lui? Si tratta di fonti "affidabili" o rielaborate da una mano cristiana? Quale figura di Gesù traspare in esse? La ricerca di Van Voorst, scandita in cinque parti, risponde con chiarezza e precisione a questi interrogativi. Dopo aver bre­vemente inquadrato la questione (cap. 1), l'autore presenta e di­scute le fonti classiche che parlano del Maestro di Galilea. Diver­si sono gli autori presi in considerazione: Thallos, Plinio il Gio­vane, Svetonio, Tacito, Mara bar Serapion, Luciano di Samosata, Celso. Di ognuno si presentano i testi, verificandone l'attendibi­lità storica e letteraria (cap. 2).
Vengono quindi affrontate le te­stimonianze presenti nella letteratura ebraica: i manoscritti di Qumran, gli scritti di Giuseppe Flavio, alcuni testi della tradi­zione rabbinica e le Toledot Jeshu (cap. 3). L'autore spinge la sua indagine anche nei meandri della formazione dei testi neotesta­mentari, facendo il punto della ricerca sulle fonti da cui sarebbe­ro nati i Vangeli: la fonte Q, la fonte giovannea dei segni, le fonti proprie a Luca e a Matteo (cap. 4). Non poteva infine mancare un approfondimento sulla letteratura cristiana posteriore al Nuovo Testamento, che comprende testi apocrifi di rilievo come ilVan­gelo di Tommaso (presentato integralmente), il Vangelo di Pietro, il Vangelo segreto di Marco...(cap. 5).
Da questi documenti, Gesù emerge ora nelle vesti di un saggio, ora in quelle di un maestro autorevole, ora come mago o imbro­glione, ora come istigatore del popolo, ora come rivelatore di una conoscenza segreta. Alla fine ci si rende conto che la sua esisten­za storica, ampiamente documentata, sfugge a ogni definizione, lasciando pienamente intatto il mistero insondabile del Dio fatto uomo.

PREFAZIONE

Questo libro prende in considerazione le testimonianze antiche circa la vita, la morte e la resurrezione di Gesù tratte dalle fonti extraevangeliche. Si tratta di un argomento molto ampio, tanto che chi lo tratta si trova necessariamente a porsi dei limiti riguardo all'approfondimento del tema. Ho cercato di presentare in modo completo i brani in una traduzione moderna e di introdurre i temi più importanti concernenti l'interpretazione attuale di tali brani. A causa dell'ampiezza dell'argomento, non posso pretendere di dar conto in modo esauriente dello status della ricerca. Il lettore interessato può seguirne le tracce nelle note a piè di pagina. Mi riterrò soddisfatto se su qualche punto riuscirò ad andare al di là di questi obiettivi, per offrire uno sguardo nuovo sui problemi storici e teologici in questione.

Molte persone mi sono state d'aiuto nella realizzazione di questo libro e vorrei cogliere l'opportunità di ricordarle e ringraziarle. Il personale di redazione della William B. Eerdmans mi ha sostenuto nel percorso di sviluppo del libro. Ringrazio specialmente Daniel Harlow, mio redattore alla Eerdmans, ora al Calvin College, e Craig Evans e Bruce Chilton, curatori della collana Studi sul Gesù storico, per averrni invitato a scrivere questo volume e per avermi guidato nel farlo. Probabilmente essi non sono d'accordo su ogni parola qui contenuta, ma hanno contribuito a fare di questo saggio un libro migliore.

I miei studenti di Nuovo Testamento al Lycoming College, dove ho insegnato dal 1989 al 1999, hanno ascoltato molto di quello che è qui contenuto, ne hanno letto la maggior parte e hanno contri- buito al processo della stesura. Sono stati di continuo stimolo, e con che piacere! Tutti loro hanno avuto un'influenza indiretta sul libro, e alcuni hanno avuto un'incidenza ancora più ampia. Facendo domande alle quali non sapevo rispondere prontamente, Kay mi ha spinto ad approfondire maggiormente alcuni temi di carattere interpretativo. Mettendo in discussione il significato religioso esercitato da questi testi sui contemporanei, Herb ha focalizzato l'attenzione sul loro significato religioso nel mondo antico. e ridendo ogni qual volta menzionavo la fonte Q, Jill mi ha ricordato che non tutte le ipotesi sono così ovvie ad alcune persone come ad altre.

Le ricerche necessarie a questo libro sono state svolte, in gran parte, durante un anno sabbatico trascorso a Oxford (Inghilterra) nel 1997. La magia storica e culturale di Oxford è superata solo dalla vivacità del suo clima intellettuale. La facoltà e lo staff del Westrninster College e il suo preside mi hanno gentilmente ospitato come ricercatore ospite, e R. Joseph Hoffmann mi ha dato il benvenuto per due volte come docente ospite nel suo - vivace corso «Gesù nel pensiero contemporaneo». Christopher Rowland del Queen's College mi ha ammesso al corso universitario avanzato sul Gesù storico. Il clero e la congregazione della St. Ebbe's Church hanno accolto questo straniero nella loro vita e i docenti universitari che ne sono membri mi hanno offerto un altro punto di contatto con l'università. Non da ultimo, sono grato al Lycoming College per avermi concesso l'anno sabbatico e per aver finanziato due soggiorni di studio estivi con borse di ricerca, per lavorare a questo progetto.

Tre biblioteche e il loro personale mi hanno fornito un aiuto eccellente nella ricerca. La Burke Library dell'Union Theological Seminary a New York è stata un luogo perfetto per iniziare e con- cludere la ricerca; il responsabile principale della consultazione e dei servizi agli utenti, Seth Kasten, mi ha fornito un'assistenza tempestiva nella consultazione delle banche dati informatiche. La Bodleian Library dell'Università di Oxford è stata il magnifico centro in cui ho lavorato durante l'anno sabbatico per questo libro; le sue bibliotecarie sono state sempre gentili e disponibili ad aiutare «l'Americano che lavora su Gesù»: Christine Mason al banco delle richieste della Old Library, Mary Sheldon- Williams che sovrintende la sezione Classici e Teologia, e Jacquie Dean insieme a Liz Fisher della Lower Reserve. La Snowden Library del Lycoming College ha fornito alla mia ricerca un supporto costante di alto livello; numerose richieste di prestito interbibliotecario sono state effettuate da Marlene Neece, e non pochi nuovi acquisti da Sue Beidler. Il personale della Beardslee Library del Western Theological Seminary ha ottenuto parecchi prestiti interbibliotecari e la mia valente segretaria, Marilyn Essink, mi ha aiutato nella stesura finale del testo e dell' indice.

Ho un inesprimibile debito di gratitudine verso mia moglie Mary e verso i nostri due figli Richard e Nicholas per il loro amore e il loro sostegno. Oltre a leggere in modo critico questo libro, mentre ero a Oxford Mary ha continuato a portare da sola il peso della gestione di una casa e di una famiglia - in cui di solito i doveri vengono condivisi, anche se in modo imperfetto - con pochi attimi di tranquillità. Ciò che l'autore di un poema accolto in Pro 31 dice di una buona moglie si applica specialmente a Mary in ogni cosa che fa: «Molte donne sono state efficienti, ma tu le sorpassi tutte quante».

Questo libro è dedicato con gratitudine e grande stima ai miei due insegnanti di Nuovo Testamento presso l'Union Theological Seminary di New York J. Louis Martyn è stato un Doktorvater gentile e incoraggiante, un eccellente docente di studi biblici che trasmetteva più con l'esempio che con le regole, incoraggiando storia e teologia ad andare a braccetto. Il defunto Raymond E. Brown ha saputo combinare l'eccellenza nelle ricerche bibliche alla preoccupazione di tenere uniti i risultati degli studi con la pratica ecclesiale, influenzandomi profondamente. Lux perpetua luceat ei.

INDICE

PREFAZIONE
Abbreviazioni

I. LA RICERCA SU GESÙ NELLE FONTI EXTRABIBLICHE
Una breve storia della ricerca
È veramente esistito Gesù?
La struttura del presente saggio

II. GESÙ NELLA LETTERATURA DELL' ANTICHITÀ CLASSICA
Thallos: l'eclissi alla morte di Gesù
Plinio il Giovane: il Cristo del culto cristiano
Svetonio: Chrestus l'istigatore
Tacito: il Cristo messo a morte
Mara bar Serapion: il saggio re ebreo
Luciano di Samosata: il sofista crocifisso
Celso: Cristo il mago
Conclusioni

III. GESÙ NELLA LETTERATURA EBRAICA
Gesù è menzionato nei rotoli del Mar Morto?
Giuseppe Flavio: Gesù, un uomo saggio chiamato «Cristo»
La tradizione rabbinica: Gesù, mago e imbroglione
Le Toledot Jeshu: quanto antica è la polemica su Gesù?
Conclusioni

IV. GESÙ NELLE FONTI DEI VANGELI CANONICI
L: Gesù, maestro e guaritore autorevole
Il materiale particolare usato da Matteo: una fonte M su Gesù?
La fonte dei segni del quarto vangelo: Gesù il messia
Q: Gesù, l'inviato del regno di Dio
Gesù era un cinico ebreo?
Nessun interesse per la croce e la resurrezione?
Conclusioni

V. GESÙ NELLA LETIERATURA CRISTIANA POSTERIORE AL NUOVO TESTAMENTO
Gli Agrapha: detti sparsi di Gesù
Gli scritti di Nag Hammadi: Gesù il rivelatore della conoscenza segreta
Il Vangelo di Tommaso
Gli apocrifi del Nuovo Testamento: tradizioni e leggende su Gesù
I vangeli dell'infanzia
Il Vangelo di Pietro
Il Vangelo segreto di Marco
Le Salite di Giacomo
Conclusioni

BIBLIOGRAFIA
Fonti primarie
Fonti secondarie

INDICE DEGLI AUTORI MODERNI

INDICE TEMATICO

INDICE DELLE FONTI
Fonti bibliche
Fonti classiche
Fonti ebraiche
Fonti cristiane antiche

Ultima modifica il: Feb 28, 2018
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