7 - PICCOLA ENCICLOPEDIA STORICA SUI TESTIMONI DI GEOVA - VOL. VII- 1943 ÷ 1945
Pace Emanuele
nasce nel 1958 in una famiglia aderente già dal 1949, alla fede dei Testimoni di Geova. Abbandona gli studi superiori, all'età di 18 anni, per dedicarsi all'evangelizzazione a tempo pieno, quale Ministro di Culto dei Testimoni di Geova. Viene inviato ed assegnato a tale scopo, in alcuni paesi del meridione d'Italia. Oggi marito, padre e nonno, è impiegato presso un'ente pubblico.
RETROCOPERTINA VII° VOLUME
Tra il 1943 e il 1945 si verificò quello che, i fedeli alla Denominazione: Testimoni di Geova, avevano per anni “profetizzato” durante il ventennio, a costo di durissime persecuzioni, quando invitarono il regime e tutto il suo entourage a: “…ravvedersi dei loro atti ingiusti e dare gloria a Dio…”. I fatti avvenuti il 25 luglio 1943, condussero presto ai tragici eventi del 28 aprile 1945, ma anche ai lieti giorni del 2 maggio 1945, quando le armi in Italia cessarono di sparare.
Così, dal 1943, con le liberazioni dal carcere e dai luoghi di confino di molti fedeli della Denominazione, si iniziò lentamente, malgrado il forte disagio legato ai problemi della guerra civile ancora in corso nella nazione, a ricostruire quei collegamenti e quei rapporti tra la fratellanza nel paese. Un ruolo maggiore, nell'ottemperare a quest'opera pastorale non priva di rischi, fu dato, tra il 1943 e il 1944, da Fossati Agostino, il quale collaborando con l'ufficio Betel a Cernobbio, iniziò a visitare la fratellanza italiana tentando alla meno peggio di ristabilirne i contatti tra i fedeli, prevalentemente nel centro-nord dell'Italia.
Varie furono le negative vicissitudini occorse nel 1943; tra le più infauste ricordo l'arresto nel mese di dicembre di Narciso Riet a Cernobbio, dove aveva eletto la propria residenza solo nel mese di agosto. O la chiusura dell'ufficio Betel a Cernobbio il 10 aprile 1944, perché fatto oggetto delle attenzioni dei fascisti e dei nazisti delle SS. Alla fine dell'anno 1944, venne arrestato dalle SS e deportato in Germania, anche il Fossati, il quale venne liberato solo nella primavera del 1945. Il lato positivo, lo si ebbe per la Denominazione e la fratellanza tutta, dal 18 luglio 1945 e maggiormente, dal 31 ottobre 1945, quando vennero inviate due importantissime circolari dalla WTB&TS che davano per la prima volta ai fedeli in Italia, disposizioni, norme e regole sull'effettiva Organizzazione dei Testimoni di Geova. In Italia, i fedeli non conoscevano l'assetto e la struttura dell'organizzazione religiosa dei Testimoni di Geova, né le sue norme e disposizioni interne; essi ignoravano del tutto e non sapevano in che consistesse l'autentica Organizzazione. La maggioranza dei fedeli vi si adeguò, altri no. Questo periodo fu certamente un momento interessante ma anche agitato per la storia del Movimento.
Nel novembre del 1945, con la visita in Svizzera del presidente della WTB&TS, Nathan H. Knorr, vennero adottati per l'Italia importantissimi provvedimenti per l'assetto amministrativo ed organizzativo, che si concretizzarono a partire già dall'anno 1946 con importanti misure, come ad esempio l'acquisto dell'edificio destinato a Casa Betel, a Milano, nella primavera di quell'anno e il successivo invio di missionari dagli Usa nel 1947. Ma, questa, è tutt'altra storia ancora da scrivere.
È stato utile ed interessante in questo Volume, inserire anche una Addenda, di 46 lettere scelte, riproposte in: “Momenti di vita cristiana. Dalle lettere dei Testimoni di Geova perseguitati in Italia tra il 1925 e il 1945” che risultano essere una vera chicca, nonché un importantissimo e notevolissimo tassello storiografico.
Con il VII Volume, si conclude quest'opera, certamente una faticosissima, gravosa ed onerosa ricostruzione storica iniziata dall'anno 1891 e protrattasi fino all'anno 1945 scritta e sintetizzata in oltre 3.000 pagine riproposte dalla: “Piccola Enciclopedia Storica sui Testimoni di Geova in Italia”. Tuttavia, la storia del Movimento e della Denominazione religiosa, non viene interrotta, ma prosegue. Essa sarà oggetto di un successivo approfondimento in un'altra serie di volumi, questi con il titolo: “I Testimoni di Geova in Italia nel periodo repubblicano”. Qui, per quest'opera, il compito dell'autore finisce, e lascia il posto alle legittime “passioni” di altri studiosi, i quali, spero e mi auspico, vorranno ricostruire ed approfondire maggiormente la storia della Denominazione in Italia, con un superiore impegno di studio, al mio profuso.
PRESENTAZIONE VII° VOLUME
L’autore, con questo suo lavoro, “Piccola Enciclopedia Storica sui Testimoni di Geova in Italia” ha voluto tracciare essenzialmente un percorso orientato verso un’unica precisa meta: dare riscontro, ampiezza e profondità, ai fatti che la cultura dell’uomo conserva sotto l’appello dell’antropologico e del tradizionale.
Tutta una materia, da sempre, per la quale bisogna lottare per attestarne la giusta e adeguata significazione. Lottare ieri, come oggi. E non si consideri questo mio dire un’esagerazione. La storia dei Testimoni di Geova è anche lotta contro sistemi totalitari per la libertà di culto e di religione e triste a dirsi anche contro chi il cristianesimo avrebbe dovuto professarlo.
Alcune vicende, anche se poco note, sulla persecuzione dei Testimoni di Geova sotto il regime fascista, presenti nell’archivio centrale dello stato, assumono un aspetto che non sorprende e inquieta. Dimostrano come l’uso strumentale e spregiudicato della disinformazione ha avuto ieri ed ha oggi, l’interesse a creare confusione influenzando negativamente le Autorità e a generare nell’opinione pubblica discriminazione e razzismo.
La ricerca dell’autore, più interessante e sulfurea, ci dà la possibilità di seguire una riflessione antropologica costruita per offrire una lettura organica della storia di questo gruppo religioso e dell’organizzazione sociale su cui è cresciuto.
Sulla base dell’indagine e della ricerca scrupolosa, il Pace ci dà uno strumento di lettura della diversità, individuale, sociale e cultuale di un gruppo, in origine piccolissimo, che ha saputo crearsi uno spazio non soltanto dove altri avevano fallito ma anche in territori vergini, dove gli autoctoni per la prima volta hanno potuto beneficiare del riscatto del Cristo.
La documentazione raccolta evidenzia la discriminazione e la persecuzione verso un gruppo che con spirito di abnegazione, in lungo e in largo ha fatto opera di proselitismo come mai nessuno aveva fatto dai tempi dell’apostolo Paolo. Un’opera d’istruzione e insegnamento che ha dato, in assoluto, il più alto tasso di accrescimento.
Questa Enciclopedia Storica, che può essere considerata punto di riferimento per ulteriori conoscenze, tratteggia delle novità storiche perlopiù sconosciute alle fonti ufficiali. Materiale inedito che risulta, alla luce di attente ricerche, d’importanza storiografica.
Analizzarne la natura e la storia vuol dire affrontare il problema della sua influenza sull’opinione pubblica. L’iniziale opera dei Testimoni di Geova non è stata mera illusione, semmai è da considerarsi una “rivoluzione” del cristianesimo che boccheggiava notevolmente sotto l’influsso della religione di Stato, “professata” dalla stragrande maggioranza degli italiani.
La Chiesa Cattolica ha agito come gruppo di pressione tendente a influenzare i poteri dello Stato, come ben evidenziato da Sergio Lariccia, Dottore in diritto canonico e Avvocato della Sacra Romana Rota in un suo studio sul pluralismo confessionale. Questa pressione, in parte palese, è stata esercitata non solo a danno dei Testimoni di Geova ma contro tutti i “protestanti” accusati di minare le convinzioni della Chiesa Cattolica, convinta di essere l’unica vera chiesa per ordinazione divina.
Lo smarrimento della vecchia religione, avrebbe dovuto lasciare spazio al diritto inalienabile della professione religiosa dei gruppi minori, nel ricordo di un’uguaglianza cristiana abbandonata, senza disagio dagli studiosi, dai teologi e dai giuristi i quali venendo meno alle loro riflessioni etico-religiose, decisero restare muti e ciechi. La storia sarebbe stata diversa e non sarebbe sfociata nelle sue fragili posizioni che ancora oggi sopravvivono.
Pertanto, leggendo il primo volume si rivisitano gli albori di una confessione religiosa in una società complessa come quella italiana che presentava grandi stratificazioni socio-religiose e poco orientata ad aperture che si affacciavano dal “nuovo mondo”.
Purtroppo va detto che la nuova proposta, inizialmente, di fatto, era debole, nonostante le buone intenzioni. Nel 1891, Charles Taze Russell, che soprintendeva all’attività mondiale di predicazione degli Studenti Biblici, visitò per la prima volta alcune città italiane. Egli stesso dovette ammettere che i risultati non erano stati esaltanti, e disse: “Non abbiamo visto nulla che ci incoraggi a sperare in qualche raccolta in Italia”.
Un approccio critico quello di Russell. Gli esiti, nel complesso, ebbe a scrivere, si rivelarono deludenti.
Partendo proprio da questa constatazione, il libro evidenzia l’assenza di un processo d’interazione tra la religione di appartenenza e quella di accoglienza, col forte rischio di sparizione.
Le cose cambiarono dopo la seconda guerra mondiale. Alcuni missionari dedicarono la loro attenzione alla “terra di vitelli”.
Le alte gerarchie vaticane chiesero al governo dell’epoca che fossero espulsi, come risulta da un carteggio rinvenuto negli archivi statali. Salvo rare eccezioni, i missionari dovettero lasciare il paese.
Nonostante gli ostacoli però, gli Studenti Biblici si resero visibili, conformi a quell’immagine che il “potere” della tradizione religiosa italiana non era disposta a concedere, tant’è che si ponevano l’accento e le loro diversità in forme sempre più decontestualizzate.
Il Pace, sulla scorta dell’ordine cronologico che ha voluto favorire nell’offrire quest’opera, stralci di documenti considerati “rari e introvabili”. Non si tratta di semplici citazioni ma di varie annotazioni sempre più particolareggiate, sempre più esito di attente e appassionate ricerche e catalogazioni che hanno richiesto anni di studi e impegno.
Gli attenti lettori, probabilmente vi troveranno alcune inevitabili ripetizioni concettuali pur se espressi in contesti diversi ma sempre col taglio fenomenologico. Inoltre l’autore ha mantenuto il più possibile intatte le citazioni per salvaguardarne il valore storico per evitare strumentalizzazioni da parte di revisionisti senza scrupoli.
Un’opera affidabile per il materiale contenuto che anche allo studioso non lascia sbavature o sbiadite pagine di un passato senza storia.
È chiaro dunque per tutto questo che per Emanuele Pace, il suo lavoro non è un’avventura o un capriccio, ma la realizzazione di un progetto capace di parlare e di farsi ascoltare.
Non sarà “una voce nel deserto” ma sarà un documento d’inestimabile valore utile soprattutto alle generazioni a venire.
Una cosa è certa, l’autore non si pone sullo “scranno del giudice”, ma un giudice che intende valutare attentamente le fonti, prima di acquisirle a piene mani. Una riprova, questa, di un Pace studioso oltre il limite del ricercatore/raccoglitore.
Dott. Christian E. Maccarone
Presidente del Centro Studi Storico-Sociali Siciliani
Tourcoing (F) 24 settembre 2012
INDICE VII° VOLUME
CAPITOLO XLIV
Neutralità cristiana ultima condanna ad un TdG per “obiezione di coscienza” nel periodo di guerra (1943)
Il principio della fine
L’obiezione di coscienza del TdG Di Felice Nicola
Note
CAPITOLO XLV
25 luglio 1943 prima della fine
Comincia la discussione
La votazione
La caduta di una “sacralità”
Note
CAPITOLO XLVI
Cernobbio una lenta riorganizzazione versola legalità (1943-1944)
Secondo periodo cernobbiese
La liberazione dei TdG 1943-1944
Cernobbio attività nell’ufficio WTS 1943
Pizzato Maria – Protti Albina, Modigliana agosto-dicembre 1943
Cernobbio fine dicembre 1943 - arresto di Riet Narciso
L’ufficio-betel 1944 e i viaggi di Fossati Agostino
L’arresto di Fossati Agostino
Chiuso l’ufficio-betel di Cernobbio – 10 aprile 1945
Note
CAPITOLO XLVII
Iniziative di stampa dei TdG pescaresi di opuscoli della WTS-IBSA (1944-1945)
Stampe WTS-IBSA edite a Pescara nel 1944-1945
TdG isolati in Italia tra il 1943 e il 1944
Cariche a Sindaco offerte ai TdG nel 1944
Una lenta riorganizzazione verso la legalità 1944-1945
Note
CAPITOLO XLVIII
Le basi dell'Organizzazione dei Testimoni di Geova in Italia (1945)
Le basi dell’Organizzazione dei TdG in Italia -1945
Riaperto l’ufficio-betel a Cernobbio, giugno-luglio 1945
18 luglio 1945 - Lettera-Circolare WTB&TS
Contatti tra i TdG nel 1945
31 ottobre 1945 - Circolare WTB&TS sulle basi organizzative dei TdG in Italia
Le reazioni dei TdG italiani alla circolare del 31 ottobre 1945
Statistica - Numeri dei TdG in Italia 1939-1945
Knorr Nathan Homer - Berna 1945
Note
CAPITOLO XLIX
Notizie alla fratellanza modiale nella Stampa WTB&TS (Yearbook 1946)
Annuario inglese 1946 pagina 149-151
Note
CAPITOLO L
La Stampa WTS-IBSA, in Italia (1943-1945)
Note
CAPITOLO LI
Conclusione
Addenda
MOMENTI DI VITA CRISTIANA
Dalle lettere dei Testimoni di Geova perseguitati in Italia tra il 1925 e il 1945
Introduzione
Lettere scelte:
Primo arresto - 22 settembre 1925
Lettera di servizio - 9 luglio 1925
2 novembre 1925
Distribuzione volantino: L’Ecclesiasticismo in istato d’accusa, 1925
Clero intemperante 1926
Lettere pastorali 1929
De Cecca Giovanni a Cuminetti Remigio - 11.11.1929
Italian Department WTB&TS, a Martino Casà - 26 giugno 1931
Evangelizzazione 1931-1932
Italian Department WTB&TS – a A.L. - 9 giugno 1934
Martinelli Marcello a Sbalchiero Girolamo - 15 agosto 1934
Lettera al clero – 28 gennaio 1935
Neutralità cristiana in D’Angelo Guerino - 1935-1936
Lettera ad un simpatizzante alla fede - 1935-1936
Teresina Vissani alla famiglia Paschetto - 1935-1936
Teresina Vissani a Alessandrina Griset - 4.5.1936
Il tuo zelo aumenta! - 4.7.1936
Lettera al figlio - 8.7.1936
Lettera al marito – 6.10.1936
Lettera dalla madre – 15.10.1936
Cuminetti Remigio a Sbalchiero Girolamo - 27.7.1937
Breve rapporto sul congresso avuto a Parigi nel 1937 - Lettera diCuminetti Remigio a Doria Salvatore - 27.10.1937
Martinelli Marcello a Sbalchiero Girolamo - 1°.2.1938
Sbalchiero Girolamo a Martinelli Marcello - 10.4.1938
Italian Department WTB&TS ad un interessato - 2.5.1938
Martinelli Marcello a Sbalchiero Girolamo - 27.5.1938
Pizzoferrato Vincenzo a Martinelli Marcello - 3.7.1938
Marcello Martinelli a Sbalchiero Girolamo - 18.8.1938
Breve carteggio epistolare intercorso fra De Cecca Giovanni e Paschetto Vittorio Giosuè…, 1934-1939
La supplica - 9 gennaio 1939
Sbalchiero Girolamo a Martinelli Marcello - 28 marzo 1939
Gianni Attilio, lettere dal confino, 1939-1940
Italian Department WTB&TS a Cavalluzzo Michele – 18.4.1939
Sbalchiero Girolamo a Martinelli Marcello (s.d. – primavera 1939)
Discorso funebre (s.d. – aprile 1939)
Il battesimo – 14.08.1939
Harbeck C. Martin– 6 settembre 1939
Di Marco Caterina a Protti Albina – 25.9.1939
Pizzato Maria M. a Protti Albina – 9.9.1939
Sorelle Bionaz a Protti Albina – 29.9.1939
Sbalchiero Girolamo a Pizzato Maria Maddalena - 13.11.1939
Alla fratellanza italiana – (s.d. gennaio 1940)5
La condanna – 25.4.1940
Rutimann Alfred a J. F. Rutherford – 8.8.1941
Gianni Attilio a D’Alimonte Antonio – 18.5.1943
Battisti Albino a Di Cenzo Mariantonia – 5.9.1945
Appendici
Appendice al Capitolo XLIV
N. 66: Tribunale Ter.le Militare - Sentenza Di Felice Nicola
Appendice al Capitolo XLVII
N. 67: “Il Sindaco” (giugno 1944-maggio 1945)
CRONOLOGIA
INDICE DEI NOMI
- AL DI LÀ DEI MULINI A VENTO -Crimini compiuti in nome di Dio
- LA TUA PAROLA È VERITÀ - INTRODUZIONE B
About Author
AZZURRA7 EDITRICEUltimi da AZZURRA7 EDITRICE
- 404 Pagina non trovata :(
- I TALLONI DI ACHILLE DELL'EVOLUZIONE - 15 Scienziati spiegano i difetti fatali evoluzionistici nei loro punti di forza
- IL FASCINO DELL'UNIVERSO: La risposta intelletualmente onesta della scienza
- Cookies
- 10 MOSSE: TENERSI AL PASSO, CON LA RIVELAZIONE DIVINA, SIGNIFICHERÀ VIVERE