Articoli non solo libri

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Articoli non solo libri (6)

Non solo LIBRI1

1 CERIMONIE, FESTE, DOTTRINE E TRADIZIONI CHE DIFFAMANO DIO
Come Dio, i "veri cristiani" le abboriscono!


In linea con quanto esposto in “chi siamo”, questi articoli mirati hanno lo scopo di invitare chi dice di essere cristiano (che significa seguire Gesù Cristo), a mettersi in discussione.
Ricordiamoci ciò che Gesù ha detto: "Se rimanete nella mia parola, siete realmente i miei discepoli". (Giovanni 8:31)

Poi aggiunge: “Voi siete miei amici se fate quello che vi comando”. (Giovanni 15:14)

Ora riflette su questo: sapete che a coloro che si definiscono “cristiani”, ma che si attengono alle tradizioni pagane millenarie e amano la gloria degli uomini, Gesù Cristo dice "andatevene da me voi gente malvagia"? (Matteo 7:22 TILC)

Ciò che ora leggete vi può liberare dalla trappola mortale "della filosofia e di un vuoto inganno secondo la tradizione degli uomini, secondo le cose elementari del mondo [false dottrine, tradizioni derivate da pratiche pagane e simili] e non secondo Cristo”. (Colossesi 2:8)

A voi la possibilità di ‘accertarvi di ogni cosa, di attenervi vi a ciò che è eccellente e di astenervi da ogni forma di malvagità”.(1 Tessalonicesi 5:21, 22) Dovete impegnarvi a conoscere e applicare la verità cristiana, altrimenti tutto il vostro impegno religioso e il vostro credere in Dio e in Gesù sarà completamente vano. Considerate che ad un gruppo di cristiani del primo secolo Gesù ha detto senza mezzi termini queste parole: “Conosco le tue opere, che hai nome d’esser vivo, ma sei morto”. (Rivelazione 3:1)

È un fatto che diventa fin troppo facile conformarsi al sistema e chiudersi nel proprio guscio, ritenendo che, dopo tutto, si è posto con la propria coscienza. Assumendo questa mentalità molti credono che la cosa importante sia confidare in se stessi e considerarsi giusti dinanzi a Dio e agli uomini. Che cosa fanno di male? Provvedono a sé stessi o alla loro famiglia, credono perfino in Dio e talvolta anche lo pregano di dar loro la salute. Tuttavia il fondatore del Cristianesimo, cioè Gesù, non ritiene conveniente assumere questa mentalità autocompiaciuta.

Ad esempio, nel suo sermone del monte Gesù ha dichiarato: “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità”. Matteo 7:21-23, CEI.

Questo è il pensiero di Gesù verso coloro che credono di essere a posto dinanzi a Dio solo perché si ritengono cristiani. Purtroppo è molto facile ignorare un fatto fondamentale: essere cristiani significa conoscere Dio e Gesù. (Giovanni 17:3) Quindi non fatevi vincere dall’autocompiacimento religioso e sforzatevi di conoscere la verità cristiana finché Dio ve ne concede l’opportunità.

IN PREPARAZIONE NEI PROSSIMI MESI

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2 CERIMONIE, FESTE, DOTTRINE E TRADIZIONI CHE DIFFAMANO DIO
Come Dio, i "veri cristiani" le abboriscono!


In linea con quanto esposto in “chi siamo”, questi articoli mirati hanno lo scopo di invitare chi dice di essere cristiano (che significa seguire Gesù Cristo), a mettersi in discussione.
Ricordiamoci ciò che Gesù ha detto: "Se rimanete nella mia parola, siete realmente i miei discepoli". (Giovanni 8:31)

Poi aggiunge: “Voi siete miei amici se fate quello che vi comando”. (Giovanni 15:14)

Ora riflette su questo: sapete che a coloro che si definiscono “cristiani”, ma che si attengono alle tradizioni pagane millenarie e amano la gloria degli uomini, Gesù Cristo dice "andatevene da me voi gente malvagia"? (Matteo 7:22 TILC)

Ciò che ora leggete vi può liberare dalla trappola mortale "della filosofia e di un vuoto inganno secondo la tradizione degli uomini, secondo le cose elementari del mondo [false dottrine, tradizioni derivate da pratiche pagane e simili] e non secondo Cristo”. (Colossesi 2:8)

A voi la possibilità di ‘accertarvi di ogni cosa, di attenervi vi a ciò che è eccellente e di astenervi da ogni forma di malvagità”.(1 Tessalonicesi 5:21, 22) Dovete impegnarvi a conoscere e applicare la verità cristiana, altrimenti tutto il vostro impegno religioso e il vostro credere in Dio e in Gesù sarà completamente vano. Considerate che ad un gruppo di cristiani del primo secolo Gesù ha detto senza mezzi termini queste parole: “Conosco le tue opere, che hai nome d’esser vivo, ma sei morto”. (Rivelazione 3:1)

È un fatto che diventa fin troppo facile conformarsi al sistema e chiudersi nel proprio guscio, ritenendo che, dopo tutto, si è posto con la propria coscienza. Assumendo questa mentalità molti credono che la cosa importante sia confidare in se stessi e considerarsi giusti dinanzi a Dio e agli uomini. Che cosa fanno di male? Provvedono a sé stessi o alla loro famiglia, credono perfino in Dio e talvolta anche lo pregano di dar loro la salute. Tuttavia il fondatore del Cristianesimo, cioè Gesù, non ritiene conveniente assumere questa mentalità autocompiaciuta.

Ad esempio, nel suo sermone del monte Gesù ha dichiarato: “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità”. Matteo 7:21-23, CEI.

Questo è il pensiero di Gesù verso coloro che credono di essere a posto dinanzi a Dio solo perché si ritengono cristiani. Purtroppo è molto facile ignorare un fatto fondamentale: essere cristiani significa conoscere Dio e Gesù. (Giovanni 17:3) Quindi non fatevi vincere dall’autocompiacimento religioso e sforzatevi di conoscere la verità cristiana finché Dio ve ne concede l’opportunità.

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3 CERIMONIE, FESTE, DOTTRINE E TRADIZIONI CHE DIFFAMANO DIO
Come Dio, i "veri cristiani" le abboriscono!


In linea con quanto esposto in “chi siamo”, questi articoli mirati hanno lo scopo di invitare chi dice di essere cristiano (che significa seguire Gesù Cristo), a mettersi in discussione.
Ricordiamoci ciò che Gesù ha detto: "Se rimanete nella mia parola, siete realmente i miei discepoli". (Giovanni 8:31)

Poi aggiunge: “Voi siete miei amici se fate quello che vi comando”. (Giovanni 15:14)

Ora riflette su questo: sapete che a coloro che si definiscono “cristiani”, ma che si attengono alle tradizioni pagane millenarie e amano la gloria degli uomini, Gesù Cristo dice "andatevene da me voi gente malvagia"? (Matteo 7:22 TILC)

Ciò che ora leggete vi può liberare dalla trappola mortale "della filosofia e di un vuoto inganno secondo la tradizione degli uomini, secondo le cose elementari del mondo [false dottrine, tradizioni derivate da pratiche pagane e simili] e non secondo Cristo”. (Colossesi 2:8)

A voi la possibilità di ‘accertarvi di ogni cosa, di attenervi vi a ciò che è eccellente e di astenervi da ogni forma di malvagità”.(1 Tessalonicesi 5:21, 22) Dovete impegnarvi a conoscere e applicare la verità cristiana, altrimenti tutto il vostro impegno religioso e il vostro credere in Dio e in Gesù sarà completamente vano. Considerate che ad un gruppo di cristiani del primo secolo Gesù ha detto senza mezzi termini queste parole: “Conosco le tue opere, che hai nome d’esser vivo, ma sei morto”. (Rivelazione 3:1)

È un fatto che diventa fin troppo facile conformarsi al sistema e chiudersi nel proprio guscio, ritenendo che, dopo tutto, si è posto con la propria coscienza. Assumendo questa mentalità molti credono che la cosa importante sia confidare in se stessi e considerarsi giusti dinanzi a Dio e agli uomini. Che cosa fanno di male? Provvedono a sé stessi o alla loro famiglia, credono perfino in Dio e talvolta anche lo pregano di dar loro la salute. Tuttavia il fondatore del Cristianesimo, cioè Gesù, non ritiene conveniente assumere questa mentalità autocompiaciuta.

Ad esempio, nel suo sermone del monte Gesù ha dichiarato: “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità”. Matteo 7:21-23, CEI.

Questo è il pensiero di Gesù verso coloro che credono di essere a posto dinanzi a Dio solo perché si ritengono cristiani. Purtroppo è molto facile ignorare un fatto fondamentale: essere cristiani significa conoscere Dio e Gesù. (Giovanni 17:3) Quindi non fatevi vincere dall’autocompiacimento religioso e sforzatevi di conoscere la verità cristiana finché Dio ve ne concede l’opportunità.

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4 CERIMONIE, FESTE, DOTTRINE E TRADIZIONI CHE DIFFAMANO DIO
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In linea con quanto esposto in “chi siamo”, questi articoli mirati hanno lo scopo di invitare chi dice di essere cristiano (che significa seguire Gesù Cristo), a mettersi in discussione.
Ricordiamoci ciò che Gesù ha detto: "Se rimanete nella mia parola, siete realmente i miei discepoli". (Giovanni 8:31)

Poi aggiunge: “Voi siete miei amici se fate quello che vi comando”. (Giovanni 15:14)

Ora riflette su questo: sapete che a coloro che si definiscono “cristiani”, ma che si attengono alle tradizioni pagane millenarie e amano la gloria degli uomini, Gesù Cristo dice "andatevene da me voi gente malvagia"? (Matteo 7:22 TILC)

Ciò che ora leggete vi può liberare dalla trappola mortale "della filosofia e di un vuoto inganno secondo la tradizione degli uomini, secondo le cose elementari del mondo [false dottrine, tradizioni derivate da pratiche pagane e simili] e non secondo Cristo”. (Colossesi 2:8)

A voi la possibilità di ‘accertarvi di ogni cosa, di attenervi vi a ciò che è eccellente e di astenervi da ogni forma di malvagità”.(1 Tessalonicesi 5:21, 22) Dovete impegnarvi a conoscere e applicare la verità cristiana, altrimenti tutto il vostro impegno religioso e il vostro credere in Dio e in Gesù sarà completamente vano. Considerate che ad un gruppo di cristiani del primo secolo Gesù ha detto senza mezzi termini queste parole: “Conosco le tue opere, che hai nome d’esser vivo, ma sei morto”. (Rivelazione 3:1)

È un fatto che diventa fin troppo facile conformarsi al sistema e chiudersi nel proprio guscio, ritenendo che, dopo tutto, si è posto con la propria coscienza. Assumendo questa mentalità molti credono che la cosa importante sia confidare in se stessi e considerarsi giusti dinanzi a Dio e agli uomini. Che cosa fanno di male? Provvedono a sé stessi o alla loro famiglia, credono perfino in Dio e talvolta anche lo pregano di dar loro la salute. Tuttavia il fondatore del Cristianesimo, cioè Gesù, non ritiene conveniente assumere questa mentalità autocompiaciuta.

Ad esempio, nel suo sermone del monte Gesù ha dichiarato: “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità”. Matteo 7:21-23, CEI.

Questo è il pensiero di Gesù verso coloro che credono di essere a posto dinanzi a Dio solo perché si ritengono cristiani. Purtroppo è molto facile ignorare un fatto fondamentale: essere cristiani significa conoscere Dio e Gesù. (Giovanni 17:3) Quindi non fatevi vincere dall’autocompiacimento religioso e sforzatevi di conoscere la verità cristiana finché Dio ve ne concede l’opportunità.

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5 CERIMONIE, FESTE, DOTTRINE E TRADIZIONI CHE DIFFAMANO DIO
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In linea con quanto esposto in “chi siamo”, questi articoli mirati hanno lo scopo di invitare chi dice di essere cristiano (che significa seguire Gesù Cristo), a mettersi in discussione.
Ricordiamoci ciò che Gesù ha detto: "Se rimanete nella mia parola, siete realmente i miei discepoli". (Giovanni 8:31)

Poi aggiunge: “Voi siete miei amici se fate quello che vi comando”. (Giovanni 15:14)

Ora riflette su questo: sapete che a coloro che si definiscono “cristiani”, ma che si attengono alle tradizioni pagane millenarie e amano la gloria degli uomini, Gesù Cristo dice "andatevene da me voi gente malvagia"? (Matteo 7:22 TILC)

Ciò che ora leggete vi può liberare dalla trappola mortale "della filosofia e di un vuoto inganno secondo la tradizione degli uomini, secondo le cose elementari del mondo [false dottrine, tradizioni derivate da pratiche pagane e simili] e non secondo Cristo”. (Colossesi 2:8)

A voi la possibilità di ‘accertarvi di ogni cosa, di attenervi vi a ciò che è eccellente e di astenervi da ogni forma di malvagità”.(1 Tessalonicesi 5:21, 22) Dovete impegnarvi a conoscere e applicare la verità cristiana, altrimenti tutto il vostro impegno religioso e il vostro credere in Dio e in Gesù sarà completamente vano. Considerate che ad un gruppo di cristiani del primo secolo Gesù ha detto senza mezzi termini queste parole: “Conosco le tue opere, che hai nome d’esser vivo, ma sei morto”. (Rivelazione 3:1)

È un fatto che diventa fin troppo facile conformarsi al sistema e chiudersi nel proprio guscio, ritenendo che, dopo tutto, si è posto con la propria coscienza. Assumendo questa mentalità molti credono che la cosa importante sia confidare in se stessi e considerarsi giusti dinanzi a Dio e agli uomini. Che cosa fanno di male? Provvedono a sé stessi o alla loro famiglia, credono perfino in Dio e talvolta anche lo pregano di dar loro la salute. Tuttavia il fondatore del Cristianesimo, cioè Gesù, non ritiene conveniente assumere questa mentalità autocompiaciuta.

Ad esempio, nel suo sermone del monte Gesù ha dichiarato: “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità”. Matteo 7:21-23, CEI.

Questo è il pensiero di Gesù verso coloro che credono di essere a posto dinanzi a Dio solo perché si ritengono cristiani. Purtroppo è molto facile ignorare un fatto fondamentale: essere cristiani significa conoscere Dio e Gesù. (Giovanni 17:3) Quindi non fatevi vincere dall’autocompiacimento religioso e sforzatevi di conoscere la verità cristiana finché Dio ve ne concede l’opportunità.

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In linea con quanto esposto in “chi siamo”, questi articoli mirati hanno lo scopo di invitare chi dice di essere cristiano (che significa seguire Gesù Cristo), a mettersi in discussione.
Ricordiamoci ciò che Gesù ha detto: "Se rimanete nella mia parola, siete realmente i miei discepoli". (Giovanni 8:31)

Poi aggiunge: “Voi siete miei amici se fate quello che vi comando”. (Giovanni 15:14)

Ora riflette su questo: sapete che a coloro che si definiscono “cristiani”, ma che si attengono alle tradizioni pagane millenarie e amano la gloria degli uomini, Gesù Cristo dice "andatevene da me voi gente malvagia"? (Matteo 7:22 TILC)

Ciò che ora leggete vi può liberare dalla trappola mortale "della filosofia e di un vuoto inganno secondo la tradizione degli uomini, secondo le cose elementari del mondo [false dottrine, tradizioni derivate da pratiche pagane e simili] e non secondo Cristo”. (Colossesi 2:8)

A voi la possibilità di ‘accertarvi di ogni cosa, di attenervi vi a ciò che è eccellente e di astenervi da ogni forma di malvagità”.(1 Tessalonicesi 5:21, 22) Dovete impegnarvi a conoscere e applicare la verità cristiana, altrimenti tutto il vostro impegno religioso e il vostro credere in Dio e in Gesù sarà completamente vano. Considerate che ad un gruppo di cristiani del primo secolo Gesù ha detto senza mezzi termini queste parole: “Conosco le tue opere, che hai nome d’esser vivo, ma sei morto”. (Rivelazione 3:1)

È un fatto che diventa fin troppo facile conformarsi al sistema e chiudersi nel proprio guscio, ritenendo che, dopo tutto, si è posto con la propria coscienza. Assumendo questa mentalità molti credono che la cosa importante sia confidare in se stessi e considerarsi giusti dinanzi a Dio e agli uomini. Che cosa fanno di male? Provvedono a sé stessi o alla loro famiglia, credono perfino in Dio e talvolta anche lo pregano di dar loro la salute. Tuttavia il fondatore del Cristianesimo, cioè Gesù, non ritiene conveniente assumere questa mentalità autocompiaciuta.

Ad esempio, nel suo sermone del monte Gesù ha dichiarato: “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità”. Matteo 7:21-23, CEI.

Questo è il pensiero di Gesù verso coloro che credono di essere a posto dinanzi a Dio solo perché si ritengono cristiani. Purtroppo è molto facile ignorare un fatto fondamentale: essere cristiani significa conoscere Dio e Gesù. (Giovanni 17:3) Quindi non fatevi vincere dall’autocompiacimento religioso e sforzatevi di conoscere la verità cristiana finché Dio ve ne concede l’opportunità.

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