L'UNIVERSO SAPIENTE - Dall'atomo a Dio
RETROCOPERTINA
Le speculazioni metafisiche dello scienziato Schroeder riflettono una notevole dose di umiltà, qualità assai rara nel mondo della divulgazione."
PUBLlSHERS WEEKLY
"L'universo sapiente parla di scienza e religione, superando cliché e stereotipi di cui scienziati e religiosi sembrano non saper fare a meno."
THE WASHlNGTON POST
"Questo libro merita di essere letto, soprattutto da coloro che subiscono il fascino delle armonie che si celano nell'universo."
BOOKLlST
PROLOGO: NOI SIAMO L'UNIVERSO CHE VIVE
Una sola coscienza, un'intelligenza che tutto avvolge, pervade l'universo. Le ricerche scientifiche, quelle che investigano la natura subatomica della materia, quelle che esplorano la complessità molecolare della biologia e quelle che indagano il rapporto cervello/mente, ci hanno portato sulla soglia di una folgorante rivelazione: tutto ciò che esiste è espressione di questa intelligenza. Nei laboratori la sperimentiamo come informazione che prima si articola a livello fisico come energia e poi si condensa sotto forma di materia.
Ogni particella, ogni essere, dall' atomo all' essere umano, sembra contenere al suo interno un livello di informazione, di intelligenza consapevole. li dilemma che intendo affrontare in questo libro è: da dove proviene questa intelligenza?
Non vi è traccia della sua origine nelle leggi di natura che regolano l'interazione tra le particelle elementari che costituiscono la materia. L'informazione sembra qualcosa di scontato, senza una causa apparente, come se fosse un aspetto intrinseco della natura.
L'idea che all'origine dell'esistenza vi possa essere un elemento non fisico come l'informazione o l'intelligenza non sminuisce in alcun modo gli aspetti fisici delle nostre vite. li rifiuto dei piaceri e della meraviglia del nostro corpo sarebbe un'interpretazione tristemente scorretta della natura dell'esistenza.
Le conquiste della scienza basata sul materialismo ci hanno fornito comodità, hanno inventato farmaci salvavita, hanno mandato l'uomo sulla luna. La frase «non di solo pane vive l'uomo» (Dt. 8,3) tanto spesso citata, ci dice che due sono gli aspetti cruciali della nostra vita: uno è il pane, cioè il soddisfacimento dei bisogni fisici, e l'altro è un'intelligenza universale che sta alla base di tutto. Non c'è competizione tra il livello spirituale e quello materiale: sono complementari, si "completano" come suggerisce la radice di questa parola.
Quando riusciamo a guardare oltre la cortina fumogena che talvolta ci convince dell'esistenza del solo mondo fisico, quando tocchiamo quella consapevolezza, lo sentiamo con certezza: un' ondata di emozioni gioiose pervade il nostro io. Questa risposta emotiva, potremmo chiamarla esperienza religiosa, è presente in tutte le culture che hanno attraversato il corso della storia. Ci dice che siamo giunti a casa: abbiamo scoperto il fondamento dell'esistenza. Tutti prima o poi l'hanno provata, forse ammirando uno splendido tramonto, un' opera d'arte o forse ascoltando le parole della persona amata. Il livello fisico e quello metafisico sono diventati uno.
Se solo avessimo il coraggio, la chiameremmo esperienza spirituale, persino divina. Ma c'è una certa riluttanza a usare questa parola. «Ascolta la Forza» è una frase accettabile sullo schermo cinematografico, ma se lo sceneggiatore di Guerre stellari avesse scritto «Ascolta Dio» il cinema si sarebbe svuotato in un lampo. La riluttanza non sorprende, se si considerano le bizzarre pretese che in tutte le epoche, e soprattutto nella nostra, sono state erroneamente riferite a Dio. Un rapido esame rivela che quelle pretese si basano sulle aspettative nei confronti del Dio ipotetico (e spesso frainteso) della Bibbia che abbiamo imparato a conoscere da bambini. Ovviamente, quando valutiamo quella conoscenza con le nostre sofisticate menti di adulti, ci sembra inevitabilmente ingenua.
La teologia ritiene da sempre che tutto ciò che esiste sia la manifestazione di un'intelligenza trascendentale, che a sua volta si manifesta attraverso una coscienza universale. Se a intelligenza sostituiamo la parola informazione, la teologia comincia ad assumere le sembianze della fisica quantistica. La scienza stessa ha riscoperto la convergenza tra 1'aspetto fisico e quello spirituale.
Se è vero che l'unità è alla base della realtà fisica, è del tutto naturale che le persone cerchino quell'unità. Purtroppo nel flusso caotico dei nostri impegni quotidiani spesso ci perdiamo e non riusciamo più a comprendere che quell'unità potrebbe davvero esistere. Oggi il nostro mondo privato sembra espandersi alla stessa velocità con cui si è espanso l'universo dal momento della sua creazione. Le scoperte scientifiche che favoriscono il continuo nomadismo della mente si susseguono con una rapidità tale da superare di gran lunga la capacità di adattamento delle nostre culture. Le nuove tecnologie prendono il posto degli antichi legami culturali e in questo modo disperdono tradizioni che in precedenza davano stabilità alla società.
Nei paesi in via di sviluppo coloro che vengono considerati i più poveri tra i poveri sono i senza terra. In un certo senso noi siamo diventati nomadi senza terra, privati delle nostre radici anche se nuotiamo nella ricchezza. Commerciamo in simboli. A parte gli artisti e l'uno per cento della popolazione che si dedica all' agricoltura, la maggior parte di noi non ha alcuna relazione con il prodotto finale del suo lavoro. Compriamo e vendiamo azioni di aziende che fabbricano prodotti a malapena conosciuti. Pratichiamo il commercio del simbolo supremo, il denaro. Il denaro non ha un valore intrinseco. Può promettere sicurezza, piacere e persino libertà, ma non può soddisfare il desiderio insaziabile di obiettivi spesso irraggiungibili. Abbiamo barattato la storia con la tenue speranza di una libertà svincolata dalla tradizione.
Penetrare fino alla coscienza in cui siamo immersr richiede capacità che trascendono le nostre intuizioni. Le sorprendenti e spesso incredibilmente illogiche scoperte della fisica e della biologia degli ultimi decenni ci hanno fornito strumenti che ci consentono una comprensione scientifica delle fondamenta metafisiche su cui poggia il nostro mondo. Allo stesso tempo, ci permettono di penetrare l'aspetto spirituale dei fatti scientifici empirici. Per comprendere le meraviglie della natura non è necessario sottrarsi alla sua maestosità. Comprendendo l'intricata complessità dell'esistenza, ne sperimentiamo la natura unitaria sia attraverso la rivelazione che la ragione.
Non si vuole qui suggerire una vita da eremiti.Isolati dal resto del mondo. li risveglio dell'interesse per la meditazione, per le religioni orientali e per la cabala indica una ricerca quasi disperata delle nostre radici spirituali. Radici che è più facile trovare nel normale percorso della nostra vita da adulti piuttosto che tra le mura di un convento. Questo libro vuole mostrare la grandiosità dell' esistenza nella quotidianità della nostra vita.
Ognuno di noi è una parte dell'universo che cerca se stesso. Ci dibattiamo tra un mondo che ci appare totalmente materiale e un impulso che talvolta ci spinge verso le emozioni e persino la spiritualità. Considerare a priori quei sentimenti di amore, gioia e spiritualità una funzione ereditata dai nostri antenati nel corso dell' evoluzione impedisce il più grande piacere della vita: la piena consapevolezza attraverso l'esperienza dell'universo metafisica.
Nelle pagine che seguono, mentre affronteremo il viaggio tra le più recenti scoperte delle meraviglie del cosmo, della vita e infine del rapporto cervello/mente, vi chiedo una sola cosa: usate questi fatti per riconsiderare le vostre opinioni in merito alle origini, all' evoluzione e all' essenza di questo mondo meraviglioso in cui viviamo.
INDICE
Prologo: noi siamo l'universo che vive
1. li mistero dell' esistenza
2. Fisica e metafisica
3. I meccanismi dell'universo
4. L'organizzazione delle cellule della vita
5. La meiosi e la costruzione di un essere umano
6. I nervi: la rete informatica della natura
7. Il cervello dietro la mente
8. L'immagine nella nostra mente
9. Pensare il pensiero
10. Illusioni
Epilogo: tracce di un universo bizzarro
Appendice A - DNA/RNA: costruzione di una proteina
Appendice B - La mitosi e la costruzione di una cellula
Appendice C - I muscoli: molecole in movimento
Ringraziamenti
Indice analitico
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- L'INFINITO - L'avventura di un'idea straordinaria
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