Uomini che rovinano i pazienti
"Che la sapienza sia giusta è provato dalle sue opere"
dice il Leader del prossimo Governo mondiale, Gesù Cristo .
TG5 del 14/01/2016
CORTE DI STRASBURBO
CONDANNA L'ITALIA A PAGARE 10 MILIONI DI €.
PER IL SANGUE INFETTO
Questi sono i risultati prodotti da quegli uomini psychikòi che si accaniscono contro coloro che li invitano a imparare dall'ospedale di Englewood, perchè condizionati dalle lobby dell'Avis che devono a tutti i costi vendergli le sacche di sangue, affinchè possano, in molti casi, produrre questi effetti mortali. Finalmente... i loro giorni stanno per terminare!
TG1 del 08/10/2015
Era chiamato il Re Mida della sanità.Duilio Poggiolini, direttore generale del ministero ai tempi di tangentopoli, era stato condannato per corruzione dopo aver accumulato miliardi. Ora viveva in una casa di cura abusiva alle porte di Roma, chiusa dalla Asl.
"Un uomo che ha ammazzato tante persone
con sacche di sangue infetto"
L’ultima notte della sua vita terrena, Gesù disse a proposito di Giuda Iscariota che lo stava per tradire: “Sarebbe stato meglio per quell’uomo se non fosse mai nato”. Più tardi lo chiamò “il figlio della distruzione”. —Mr 14:21; Gv 17:12; Eb 10:26-29. Similmente chissà cosa pensa di Poggiolini oggi, il prossimo giustiziere di tutta l'umanità.
Uomini che difendono i pazienti
L'Autore Renato Mattarelli , Avvocato, esperto in responsabilità medica e sanitaria in particolare per i danni da emotrasfusioni. Autore del libro “Istituzioni di diritto privato” (1996) e coautore dei volumi “Diritto Commerciale” (1997), “Diritto processuale civile” (1998), Titolare del portale www.dannidasangue.it ed autore di diversi articoli in materia di responsabilità e danni da emotrasfusioni.
Roberta Mezzini Avvocato, è coautrice del volume “Diritto processuale civile” (1998). Titolare ed autrice del portale www.dannidasangue.it
RETROCOPERTINA
L'opera, aggiornata alla recente giurisprudenza sui danni risarcibili da contagio, vuole essere un manuale di riferimento per la risoluzione delle problematiche connesse alla responsabilità e al risarcimento del danno per i prelievi e le trasfusioni di sangue.
Fra le principali novità che hanno reso necessario l'aggiornamento del libro vi sono, nell'ambito della tutela indennitaria, L'ESTENSIONE DEL DIRITTO, prima negato, ai SOGGETTI DIALIZZATI; l'applicazione del TERMINE DI DECADENZA di tre anni a tutte le domande di indennizzo a prescindere dall'epoca delle trasfusioni; l'intervento risolutivo della Corte Costituzionale e della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo sulla diatriba relativa alla RIVALUTAZIONE INTEGRALE DELL'ASSEGNO.
Sul piano RISARCITORIO si espongono le seguenti tematiche:
• la più recente messa a fuoco della giurisprudenza sull'epoca da cui far decorrere la responsabilità dell'amministrazione sanitaria;
• lo scomputo formale dell'indennizzo dal risarcimento;
• la piena conoscenza del danno da cui far decorrere la prescrizione;
• il significato del principio del "più probabile che non" in tema di nesso causale, che scende sotto la soglia probabilistica del "cinquanta percento più uno" laddove la causa del contagio può imputarsi a più cause concorrenti o concomitanti alle trasfusioni;
• il concetto di precauzione e di evitabilità del rischio di contagio.
Per una maggiore agilità nella consultazione del testo, sono stati trasferiti integralmente tutti i CASI MATERIALI e le FORMULE sull'allegato Cd-Rom.*
*Indice del materiale presente nel Cd-Rom
Caso n. 11)
Caso n. 12)
Caso n. 13)
Processo di primo grado. Risarcimento agli eredi.
Processo di primo e secondo grado. Rigetto della domanda per prescrizione
Processo di primo grado. Risarcimento senza scomputo dell'indennizzo
Processo di primo grado. Risarcimento senza preventiva richiesta di indennizzo
Processo di primo e secondo grado. Rigetto della domanda eredi per prescrizione
Processo di primo e secondo grado. Rigetto della domanda per prescrizione
Processo di primo grado. Risarcimento agli eredi con più attori
Processo di primo grado. Risarcimento a persona in vita
Processo di primo grado e secondo grado. Risarcimento con scomputo dell'indennizzo
Processo di primo grado. Decesso in corso di causa. Riassunzione
Processo di primo e secondo grado. Rigetto della domanda di due attori per prescrizione
Processo di primo grado. Risarcimento senza scomputo dell'indennizzo
Processo di primo e secondo grado. Rigetto delle domanda di indennizzo per intempestività
INTRODUZIONE ALLA PRIMA EDIZIONE
Iniziò male da subito! La prima trasfusione di sangue documentata, che pare sia stata praticata nel 1492 a Papa Innocenza VIII, provocò la morte del paziente e dei piccoli donatori, tre innocenti bambini ricompensati con un ducato ciascuno. Oggi non va meglio!
A distanza di secoli, in tutto il mondo gli esiti post-trasfusionali non possono definirsi migliori, con la variante quantitativa del prelievo ematico, pari ad oltre 60 milioni di litri di sangue all'anno, pari ad altrettanta somministrazione terapeutica.
A questo enorme, non è un eufemismo, uso ed abuso del sangue umano in medicina non corrisponde nell'editoria giuridica (quella medica è altra cosa) altrettanta produzione libraria che ne rilevi gli aspetti legali inerenti e conseguenti ai danni post-trasfusionali {centinaia di migliaia, per alcuni milioni solo in Italia!}.
Con questa premessa, il volume "Indennizzo e risarcimento dei danni da prelievi e trasfusione di sangue" si presenta come un "prototipo apri- pista" della materia, un manuale pratico per gli operatori del diritto (in particolare per i colleghi avvocati), uno strumento speriamo utile per la risoluzione delle questioni relative ai danni da trasfusione di sangue.
L'opera si divide in tre parti, di cui la prima e più corposa attiene all'indennizzo previsto dalla legge 210/1992 in favore dei danneggiati da trasfusioni di sangue e somministrazione di emoderivati (e da vaccinazioni obbligatorie).
La seconda parte si occupa della responsabilità civile di quanti siano stati coinvolti, nelle rispettive funzioni e competenze, in trasfusioni di sangue o somministrazione di emoderivati infetti, in particolare della responsabilità (culpa in vigilando) del Ministero della salute, quale comune denominatore istituzionale, delle dipendenze territoriali e funzionali che, direttamente o indirettamente, abbiano partecipato alla raccolta, lavorazione e somministrazione terapeutica del sangue umano.
La terza parte illustra l'ipotesi di risarcimento dei danni da emotrasfusioni praticate contro la volontà del paziente e, quindi, anche nel caso di un esito non infausto della terapia indesiderata. Si tratta di una considerazione comunque tecnica, nonostante i contenuti giuridicamente "romantici" dati dall'implementazione nel diritto vivente dei principi costituzionali come quelli di libertà, coscienza, religione e diritto alle cure e al loro rifiuto. Un viaggio con i piedi a terra fra libertà e doverosità dei trattamenti sanitari; un percorso accidentato nella rapida evoluzione del diritto all'autodeterminazione della persona; una trattazione che traghetta i sempre più numerosi casi di rifiuto delle trasfusioni, dall'isola delle mere enunciazioni di principi costituzionali alla terraferma di una realtà di soprusi sanitari.
La dissertazione individua innanzitutto le fonti normative, con particolare attenzione ai principi costituzionali coinvolti e le problematiche connesse, per poi concentrarsi sulle soluzioni pratiche date dall'esperienza professionale concreta e tradotta in casi materiali risolti e in corso di risoluzione nonché dalla prassi amministrativa (in materia di indennizzo ex legge n. 210/1992) e soprattutto dalla giurisprudenza.
INTRODUZIONE ALLA SECONDA EDIZIONE
Dalla prima edizione di questo volume alcune importanti novità della giurisprudenza della Suprema Corte ne hanno reso necessario l'aggiornamento.
In particolare, l'11 gennaio 2008, le sezioni unite della Cassazione hanno affermato, con dieci sentenze "gemelle", i principi giuridici e giudiziari sottesi alle problematiche dell'indennizzo e del risarcimento da trasfusioni
di sangue.
Nell'occasione, i giudici di legittimità hanno ridisegnato la mappa della responsabilità del medico, della struttura sanitaria e del Ministero della salute a cui quella indennitaria e risarcitoria da emotrasfusioni, accedono come specifica categoria nel più grande contenitore della responsabilità sanitaria.
Dovendo pronunciarsi su una "frazione di responsabilità", quella da somministrazione di sangue, le sezioni unite hanno deciso, anzi hanno dovuto decidere, sull'intera struttura della responsabilità medico-sanitaria e dell'Amministrazione della salute pubblica. Un percorso, quello della Cassazione, necessitato dalla impossibilità di motivare le emanande decisioni, in una materia così specifica come i danni post-trasfusionali, senza prima spiegare il funzionamento del nesso causale, specie nelle omissioni sanitarie, secondo le principali teorie che regolano l'imputazione di responsabilità nella condotta medica.
Infatti, l'infezione post-trasfusionale, prima di essere addebitabile al Ministero della salute, è innanzitutto un'attività del donatore e del centro trasfusionale, poi una scelta terapeutica del medico (oggi condivisa con il paziente) e una prestazione dell'obbligazione della struttura sanitaria, ed ancora un servizio dell'Asl e della Regione, una prestazione del Servizio Sanitario Nazionale e dello Stato.
INTRODUZIONE ALLA TERZA EDIZIONE
Quello che nel 2007, alla sua prima edizione, doveva essere un libro "apripista" di un argomento praticamente sconosciuto all'editoria giuridica del tempo, si è in effetti rivelato un "pioniere" che ha contribuito, nei limiti e nella misura di un'opera prima, ad informare migliaia di giuristi, e qualche autore, alle prese con un argomento complesso come quello
sintetizzato nel titolo del volume "Indennizzo e risarcimento dei danni da prelievi e trasfusione di sangue ".
Quella che nel2010, invece, sembrava dover essere la seconda ed ultima edizione del libro è diventata, non solo, una piattaforma di discussione critica alle dieci sentenze "gemelle" delle sezioni unite della Cassazione dell'11 gennaio 2008 ma, anche, un manuale pratico per introdurre, istruire e far decidere utilmente le cause di indennizzo ex legge n. 210/1992 e quelle di risarcimento integrale dei danni da sangue infetto.
Quanto sopra è stato fatto - la precisazione è d'obbligo - con nessuna presunzione di fare cultura giuridica. Il volume era e resta una semplice quanto autentica fotografia degli atti e dei fatti che si svolgono quotidianamente nelle aule giudiziarie.
Questa terza edizione del volume è aggiornata con la giurisprudenza di merito e di legittimità successiva ai principi dettati, in materia di indennizzo e di risarcimento dei danni da trasfusioni di sangue infetto, dalle sezioni unite dell'l 1 gennaio 2008.
Fra le principali novità che hanno reso necessario l'aggiornamento del libro vi sono, nell'ambito della tutela indennitaria prevista dalla legge n. 210/1992, l'estensione del diritto, prima negato, ai soggetti dializzati; l'applicazione del termine di decadenza di tre anni a tutte le domande di indennizzo a prescindere dall'epoca delle trasfusioni, prima di prescrizione
di dieci anni per quelle somministrate fino alla legge n. 238/1997; l'intervento risolutivo della Corte Costituzionale e della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo sulla diatriba relativa alla rivalutazione integrale dell'assegno.
Sul piano risarcitorio, a parte la deprecabile stagnazione delle transazioni previste dalla legge n. 244/2007, debordata dai confini giudiziari a quelli della cronaca con conseguente necessità del "rattoppo" parlamentare previsto dall'art. 27-bis, legge n. 114/2014, la terza edizione del volume registra la più recente messa a fuoco della giurisprudenza sull'epoca da cui far decorrere la responsabilità dell'amministrazione sanitaria che retroagisce dai primi anni Settanta alla metà degli anni Sessanta; sullo scomputo formale dell'indennizzo dal risarcimento, negandolo laddove l'eccezione di compensazione non sia stata provata nel quantum; sulla piena conoscenza del danno da cui far decorrere la prescrizione; sul significato del principio del "più probabile che non" in tema di nesso causale, che scende sotto la soglia probabilistica del "cinquanta percento più uno" laddove la causa del contagio può imputarsi a più cause concorrenti o concomitanti alle trasfusioni; sul concetto di precauzione e di evitabilità del rischio di contagio con test surrogati a quelli successivamente approntati dalla scienza medica.
Per una [ocalizzarione mirata esclusivamente alle tematiche giuridiche sottese alle trasfusioni di sangue infetto, è stata eseguita una radicale revisione del volume da cui è stata eliminata la terza parte relativa al "Risarcimento da emotrasfusione per assenza del consenso e contro la volontà del paziente" che l'editore riverserà in altre pubblicazioni di responsabilità medica a vocazione bioeticistica.
Per una maggiore agilità di studio e di lettura del testo cartaceo, a pagine ridotte in questa terza edizione, sono stati trasferiti integralmente tutti i casi materiali ed i formulari sull'allegato Cd-Rom arricchito di nuovi atti processuali e sentenze di merito inedite sulle principali questioni.
Il volume è stato integrato con alcuni paragrafi sui danni risarcibili alla luce delle peculiarità di quelli da contagio ed aggiornato con un 'appendice delle più recenti sentenze di merito e di legittimità.
A questo punto della storia dei danni da contagio post-trasfusionale, in continua evoluzione, non si escludono futuri aggiornamenti del volume "... perché questo ormai è un allarme sociale, ci sono migliaia di situazioni di persone infettate e beffate dai mancati risarcimenti. Qui si raccontano le loro storie. Quelle di chi - per errore, negligenza, superficialità - è stato infettato da trasfusioni. Di chi è morto o ha vissuto e vive una vita d'inferno, acuita dalla burocrazia ... "(1).
(1) G. DEL GIACCIO, SANGUE SPORCO. Trasfusioni, errori e malasanità, Giubilei Regnani Editore,
(Acquista)
UN LIBRO DENUNCIA contro il CINISMO
di una parte della SANITÀ ITALIANA
nel ROVINARE i pazienti
INDICE (Del libro indennizzo e risarcimento dei danni...)
Introduzione alla prima edizione
Introduzione alla seconda edizione
Introduzione alla terza edizione
PARTE I
L'INDENNIZZO PREVISTO DALLA LEGGE N. 210/1992
Capitolo I - La legge n. 210/1992 sugli indennizzi
1. Legge n. 210/1992. Origine e ratio. La sentenza della Corte Costituzionale del 22
giugno 1990, n. 307
2. Modifiche ed integrazioni alla legge n. 210/1992
3. Gli interventi della Corte Costituzionale
4. Il trasferimento delle competenze alle Regioni
5. Incongruenze e modifiche auspicabili alla legge n. 210/1992
5.1. Allargamento dei mezzi di prova sul nesso causale
5.2. Eliminazione del termine triennale di decadenza ed estensione dell'ordinario
termine decennale di prescrizione nel caso di epatiti post-trasfusionali
5.3. Introduzione del principio del "silenzio-assenso" per le domande ed i ricorsi
gerarchici non decisi nei termini
5.4. Eliminazione dei limiti dell'indennizzo a patologie tipiche
5.5. Applicazione delle tabelle di danno biologico all'indennizzo
5.6. Effettiva pubblicizzazione della legge n. 210/1992
5.7. Istituzione di una C.M.O. a composizione specializzata
Capitolo II - li procedimento amministrativo dell'indennizzo
1. I soggetti beneficiari
1.1. Soggetti danneggiati da trasfusioni praticate all'estero
2. I benefici economici
3. La presentazione della domanda di indennizzo
4. La natura dell'indennizzo
5. La natura del procedimento
6. Liter e l'istruttoria della pratica
6.1. Contenuto della domanda e modalità di presentazione. Caso generale
6.2. Decorrenza dei termini di presentazione della domanda
6.3. ...(Segue) Conoscenza del danno e documentazione
6.4. ...(Segue), fra decadenza e prescrizione
6.5. Caso di aggravamento e di doppia patologia
6.6. Caso di importo aggiuntivo una tantum del 30% per i soli danni da
vaccinazione
6.7. Caso di assegno una tantum di euro 77.468,53 ed assegno reversibile per
quindici anni. Eredità
7. Documenti e dati personali del richiedente
8. Documentazione amministrativa. Caso di danneggiato in vita »
9. Documentazione sanitaria. Caso di danneggiato in vita (ipotesi di lesione da
vaccinazione).
9.1. (Segue) Caso di danneggiato in vita (ipotesi di danneggiato da persona a sua
volta danneggiata da vaccinazione)
10. Documentazione sanitaria. Caso generale di danneggiato in vita da trasfusione
di sangue o somministrazione di emocomponenti o emoderivati
10.1. (Segue) Caso speciale di danneggiato politrasfuso in vita da sangue o da
somministrazione di emocomponenti o emoderivati.
10.2. (Segue) Caso speciale di danneggiato in vita da occasionale trasfusione di
sangue, somministrazione di emocomponenti o emoderivati.
10.3. (Segue) Caso speciale di operatore sanitario in vita danneggiato da
contagio HIV o da epatite durante il servizio
10.4. (Segue) Caso speciale di danneggiato in vita con aggravamento o doppia
patologia
11. Documentazione amministrativa. Caso di danneggiato deceduto
11.1. (Segue) Caso di pagamento dei ratei agli eredi
12. Documentazione amministrativa e sanitaria. Caso di pagamento dell'assegno
una tantum o assegno di reversibilità agli aventi diritto
13. Il giudizio medico-legale. La Commissione Medico Ospedaliera
13.1. (Segue) li verbale della C.M.O
13.2. La notificazione del giudizio
14. L'erogazione dell'indennizzo
14.1. Le ritenute fiscali e trattenute assistenziali
14.2. Gli interessi legali sugli arretrati dell'indennizzo Pago 74
14.3. L'indennizzo e la rivalutazione monetaria. La sentenza della Corte di
Cassazione, sezione lavoro, 28 luglio 2005, n. 15894 (a favore)
14.4. (Segue) La Cassazione, sezione lavoro, 13 ottobre 2009, n. 21703 (contro).
Critica
14.5. (Segue) La Corte Costituzionale, 9 novembre 2011, n. 293
14.6. (Segue) La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 3 settembre 2013.
Diario di un abuso
14.7. (Segue) Tabelle ed importi degli indennizzi
Casi principali di esclusione
15.1. (Segue) Segni contrari: !'indennizzo agli emodializzati
Capitolo III - Le impugnazioni in sede amministrativa e giudiziaria
1. Il ricorso amministrativo
1.1. I motivi di impugnazione
2. La tutela giudiziaria
2.1. Competenza del giudice del lavoro
2.2. (Segue) Legittimazione passiva del Ministero della salute e delle Regioni
2.3. ...(Segue) Gli oneri probatori
2.4. ...(Segue) Poteri del giudice
2.5. ...(Segue) Il decreto ingiuntivo
PARTE II
IL RISARCIMENTO DA TRASFUSIONE DI SANGUE
E DA SOMMINISTRAZIONE DI EMOCOMPONENTI
ED EMODERIVATI INFETTI
Capitolo V - Il risarcimento da emotrasfusioni
1. L'azione di risarcimento dei danni. Cumulo con l'indennizzo
1.1. (Segue) Cumulo sostanziale o formale?
1.2. (Segue) Il cumulo dopo le sezioni unite dell'11 gennaio 2008: segni contrari
allo scomputo
1.3. (Segue) Critiche alla scomputabilità
2. La causa petendi
3. I danni risarcibili (Rinvio)
4. Fondamento della responsabilità della pubblica amministrazione: culpa in
vigilando
4.1. (Segue) La responsabilità contrattuale del Ministero della salute
5. Il ruolo del Ministero della salute già della sanità
6. Conoscenze scientifiche dei rischi delle trasfusioni di sangue. Premessa
7. Conoscenze scientifiche degli effetti della trasfusione di sangue sul sistema
immunitario negli anni '60-'90
8. Conoscenze scientifiche dei virus e dei rischi da trasfusione negli anni' 60-'90
9. Responsabilità della pubblica amministrazione e conoscenze scientifiche dei
pericoli trasfusionali
10. Abuso nell'utilizzo del sangue in Italia negli anni '80 e '90
11. Il modello legislativo di condotta nell'esercizio dell'attività trasfusionale
12. La responsabilità extracontrattuale del Ministero della salute. Le norme violate
13. Sentenza del Tribunale di Roma, 17 novembre 1998, n. 21060
14. Sentenza Corte di Appello di Roma, 23 ottobre 2000, n. 3242
15. Sentenza Corte di Cassazione del 31 maggio 2005, n. 11609. Analisi critica
16. Sentenza del Tribunale di Roma del 14 giugno 2001, n. 23097
16.1. Le sezioni unite del gennaio 2008 (Rinvio)
17. La legge n. 141/2003 sulle transazioni
17.1. (Segue) La legge n. 244/2007 sulle transazioni
17.2. (Segue) L'art. 27-bis, legge n. 114/2014. La "nuova transazione"
17.3. (Segue) Le trattative per la cessione dei crediti indicati in sentenza
18. Responsabilità per l'esercizio di attività pericolosa: art. 2050 c.c.
18.1. L'art. 2050 c.c. e le emotrasfusioni
18.2. Il caso Perlmutter (U.S.A. 1954)
18.3. Il caso Trilergan (Italia)
19. Responsabilità del produttore. Il d.P.R. 224/1988
20. Sicurezza del sangue dopo la legislazione di "emergenza" Dagli anni '90 ad oggi
21. Dalle sentenze "gemelle" delle sezioni unite del gennaio 2008 ad oggi. La
relazione n. 35 dell'Ufficio del Massimario e del Ruolo
21.1. Il rapporto tra la disciplina dell'indennizzo di cui alla legge n. 210/1992 e
l'azione di risarcimento dei danni. Il cumulo e lo scomputo
21.2. La erogabilità dell'assegno una tantum a favore dei soggetti danneggiati
da vaccinazioni anche ai soggetti emotrasfusi
21.3. La legittimazione passiva del Ministero della salute, delle Regioni, delle
Asl, del medico e della struttura sanitaria
21.4. La problematica della prescrizione
21.5. La durata della prescrizione. Configurabilità di reati
21.6. L'onere della prova in tema di eccezione di prescrizione
21.7. Gli atti interruttivi della prescrizione
21.8. La problematica del nesso causale
21.9. (Segue) La "causalità materiale". Le principali teorie
21.10. (Segue) La causalità giuridica
21.11. (Segue) L'accertamento della responsabilità penale e sua estensione
nella responsabilità civile. La causalità negli illeciti omissivi. Il caso "Franzese"
21.12. (Segue) La giurisprudenza precedente alle sezioni unite
21.13. (Segue) Dalla soluzione delle sezioni unite sull'accertamento del nesso
causale ad oggi
21.14. (Segue) L'onere della prova per l'accertamento del nesso causale
21.15. (Segue) Il contenuto e la difficoltà dell'onere della prova del nesso
causale. Le presunzioni
21.16. (Segue) Le osservazioni conclusive dell'Ufficio del Massimario e del Ruolo
21.17. La configurabilità della responsabilità per esercizio di attività pericolosa
21.18. La responsabilità del medico e della struttura sanitaria
21.19. La cronologia della responsabilità del Ministero. La soluzione delle
sezioni unite
22. I danni risarcibili. Profili
22.1. (Segue) Le peculiarità dei danni da sangue infetto
22.2. (Segue) In particolare: i danni iatrogeni da epatite C
22.3. (Segue) Il danno biologico alla luce delle sezioni unite n. 26972/2008
APPENDICI
Appendice Parte I
Legge 25 febbraio 1992, D. 210 - Indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati
Giurisprudenza - Indennizzo
• Natura dell'indennizzo - Danno biologico
• Domanda di indennizzo
• Procedimento: ASL e C.M.O
• Diritto eredi ratei indennizzo maturati
• Decadenza
• Prescrizione
• Termini processuali
• Conoscenza del danno - Dies a quo
• Differenze vaccinazioni-trasfusioni
• Trasfusioni praticate all'estero
• Nesso causale - Prova
• Rivalutazione monetaria
• Danni ritardo erogazione indennizzo
• Interessi legali
• Trasferimento competenze Regioni
• Emodialisi - Autotrasfusione
• Valutazione danno indennizzabile
• Composizione indennizzo
• Contagio degli operatori sanitari
• Giurisdizione - Competenza
• Una tantum 30% vaccinazioni non previsto per le trasfusioni
• Beneficiari indennizzo
• Legittimazione passiva del Ministero della salute, Regione e ASL
• Corrispondenza richiesto e pronunciato
• Processo - Giudice
• Emoderivati: antitetanica
• Indennizzo al convivente more uxorio
• Indennizzo al figlio
• Doppia patologia
• Patologie - Tabelle indennizzo
• Privacy
• Vaccinazioni non obbligatorie
Appendice Parte II
Giurisprudenza - Risarcimento
• Tipologia della tutela
• Responsabilità contrattuale ed extra contrattuale
• Responsabilità contrattuale del Ministero della salute
• Responsabilità extracontrattuale del Ministero della salute
• Titolarità del diritto all'azione
• Legittimazione passiva del Ministero della salute
• Responsabilità - Epoca delle conoscenze scientifiche
• Responsabilità dagli anni '60
• HCV da emoderivati
• Esperibilità dell'azione risarcitoria. Cumulo
• Cumulo sostanziale indennizzo risarcimento
• Cumulo formale indennizzo risarcimento
• Eccezione: compensatio lucri cum damno
• Prescrizione e dies a qua
• Esercizio attività pericolosa
• Pericolosità delle trasfusioni - Prudenza
• Prova nel processo civile e penale
• Causalità materiale e giuridica
• Nesso causale - Prova
• Prova contagio - Rapporti sessuali
• Prova - Presunzioni
• Valore probatorio dei verbali C.M.O
• Prova - Aggravamento
• Responsabilità sanitaria - Prova
• Responsabilità sanitaria - Natura
• Danno patrimoniale della casalinga
• Danno da ritardo - Risarcimento
• Danno morale
• Responsabilità del produttore e dell'importatore
• Competenza territoriale.
• Durata del processo
• Responsabilità indiretta
• Transazione legge n. 141/2003
• Transazione legge n. 244/2007
Bibliografìa
Indice analitico
Indice del materiale presente nel Cd-Rom